Espargaró: “Ho la motivazione per correre altri due o tre anni”
Aleix Espargaro ha assicurato di avere ancora molta energia e che a livello di motivazione mentale e fisica è pronto a correre altri due o tre anni.
Aleix Espargaro concluderà questo fine settimana la sua quinta stagione in Aprilia, di cui è diventato l’anima e il leader del progetto. Inoltre quest’anno ha ottenuto i suoi migliori risultati, con il podio conquistato a Silverstone grazie alla sua terza posizione e un quarto posto nella gara di Aragon.
Da allora, nelle quattro gare successive, Aprilia ha avuto una battuta d’arresto e Aleix non è riuscito a concludere la gara ad Austin e nemmeno quella dello scorso weekend a Portimao. In un fine settimana in cui la MotoGP saluta uno dei suoi uomini più importanti della storia, Valentino Rossi, il 32enne Espargaro ha parlato del suo futuro: “Credo di essere motivato mentalmente e fisicamente per altri due o tre anni. Devo decidere se continuare fino al 2023 o fino al 2024. Non ho ancora parlato con Aprilia di questo, però avremo tempo durante l’inverno per vedere se vogliono continuare a contare su di me o preferiscono un pilota giovane”.
Una delle condizioni che mette Aleix è continuare a progredire e migliorare la moto. “Vedremo come va l’inverno, come vanno le prime gare del 2022. Poi vedremo come si evolvono le cose per capire se vorrò continuare a correre”, aggiunge il pilota, il cui contratto scade alla fine del 2022.
Un altro pilota che lascia il paddock della MotoGP a fine stagione è Danilo Petrucci, per cui Aleix ha speso belle parole: “Ho fatto i complimenti a Danilo, perché affrontare la Dakar è una sfids che dimostra quanto sia coraggioso. L’enduro è la sua passione”.
A poco a poco, l’arrivo di Maverick Vinales deve far salire il livello di competitività di Aprilia e nel box tra i piloti: “Il mio obiettivo è battere Maverick in ogni sessione fino a quando mi ritiro. Ma allo stesso tempo lavorerò con lui per sviluppare l’Aprilia. La moto non è lontanissima dalle migliori. Dobbiamo solo lavorare in alcune aree per essere al massimo livello di competitività”.
Infine, parlando dell’addio di Valentino Rossi, Aleix ha ammesso che la sua assenza si farà sentire: “È impossibile che l’addio di Valentino non lasci un vuoto. Ora arriverà Pedro Acosta e vincerà 14 titoli mondiali, magari, ma nessuno potrà fare le stesse cose che ha fatto Vale. Anche quando non ci sarà, penso che le tribune continueranno a essere totalmente gialle”.
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