Espargaro e Smith lanciano nuovi allarmi sulle alette
Secondo il pilota della Suzuki in alcuni casi, Yamaha su tutti, sono troppo grandi e pericolose. Quello della Yamaha Tech 3 parla di problemi con gli impianti frenanti innescati dalle vibrazioni dovute alle turbolenze.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La discussione sulle alette in MotoGP non si ferma. Oggi per la prima volta sono apparse anche sulla Suzuki e sull'Aprilia e, pur avendo riconosciuto di averne tratto profitto a livello di stabilità, Aleix Espargaro è andato all'attacco di questa soluzione.
Secondo lui su alcune moto, Yamaha su tutte, sono diventate un po' troppo grandi e quindi forse sarebbe arrivato il momento di provare a scrivere regole più chiare a riguardo.
"Dobbiamo parlarne con la Dorna. Devono essere fissati dei limiti, non possiamo arrivare ai livelli della Formula 1, altrimenti possono diventare pericolose. Se vedete le nostre, ad esempio, sono molto piccole" ha detto il pilota di Granollers.
"Abbiamo bisogno di capire dov'è il limite. Se guardiamo alle alette che monta la Yamaha, sono molto alte e molto grandi, quindi credo che siano potenzialmente pericolose. La nostra soluzione invece penso sia più difficile che lo possa risultare" ha aggiunto.
Lo spagnolo della Suzuki non è stato il solo a trattare l'argomento oggi. Anche Bradley Smith ha parlato di un problema che non era emerso fino ad ora, ovvero che secondo lui sono in grado di generare delle potenziali difficoltà in staccata perché le turbolenze creano vibrazioni che vanno ad influire sull'impianto frenante.
"Quando sei a 350 km/h la moto inizia a scuotersi e le pastiglie dei freni si spostano, quindi è come non aver alcun freno anteriore. Credo che sia più pericoloso questo che i potenziali danni che possano generare ad un altro pilota in caso di incidente, perché sono molto morbide, quindi dovrebbero saltare via o almeno non creare problemi sotto alle tute" ha detto Smith.
"Quando sei con il gas a fondo, in sesta marcia e le pastiglie si muovono a causa delle vibrazioni dell'anteriore, credo che siamo di fronte ad un problema di sicurezza" ha concluso.
Notizie aggiuntive di Oriol Puigdemont e Jamie Klein
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