Espargaró: "Aprilia è stata vicina a Iannone, ma la pagheremo"
Il pilota Aprilia ha definito come un abuso e ridicola la squalifica di quattro anni data ad Andrea Iannone, alla vigilia del Gran Premio di Valencia.

Andrea Iannone, sospeso per 18 mesi per un'accusa di doping, ha perso l'appello martedì scorso non avendo portato prove sufficienti alla Corte dello Sport ed è stato squalificato per quattro anni a causa degli steroidi che si trovavano nella carne contaminata che mangiò lo scorso anno a Sepang, in occasione del Gran Premio della Malesia.
Il Tribunale si è anche rivolto alla WADA per avere l'estensione della sospensione ad un massimo di quattro anni, mettendo così seriamente a rischio la carriera di Iannone. Aprilia continua a sostenere il pilota di Vasto e crede nella sua innocenza, mentre l'italiano afferma che questa ingiustizia gli ha spezzato il cuore.
Quando ad Aleix Espargaro, pilota Aprilia e compagno di squadra di Iannone, Motorsport.com ha chiesto cosa pensasse della squalifica, ha risposto: "Sono molto amareggiato, specialmente dal punto di vista personale, perché lui sa se ha commesso un errore o si è trattato di contaminazione, ma alla fine una squalifica di quattro anni è ridicola. Un anno o 18 mesi erano più che sufficienti. Quattro anni sono un abuso ed è decisamente troppo per me. Ma la WADA ha deciso così, quindi non c'è altro da fare".
Lo spagnolo ha aggiunto: "Non è che io abbia dei dubbi sulle regole, è che nessuno conosce la verità, solamente lui. Se Andrea dice che si è trattato di contaminazione, gli credo, perché non dovrei? In MotoGP in realtà non si guadagna molto assumendo sostanze. Ma lui è l'unico che sa cosa ha fatto. L'unica cosa che posso dire è che quattro anni sono troppi anche se dovesse aver assunto sostanze. Tra l'altro, se si confermasse la contaminazione alimentare, lo sarebbero ancora di più. È troppo anche se lo avesse fatto intenzionalmente".
Il pilota di Granollers ha applaudito il comportamento di Aprilia, ovvero l'essere stata vicino a Iannone sino alla sentenza uscita pochi giorni fa. Però, lo stesso comportamento, potrebbe comportare problemi dal punto di vista dello sviluppo nel corso dei prossimi mesi, perché in questo modo la Casa di Noale ha perso l'occasione di mettere sotto contratto piloti del calibro di Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, con quest'ultimo prossimo alla firma con Yamaha.
"Aprilia ha difeso Iannone e lo ha sostenuto sino alla fine, ma questo avrà delle conseguenze. Aprilia è sempre stata accanto ad Andrea e questo va applaudito, ma d'altra parte, quando giochi una carta del genere, puoi vincere e puoi perdere. E Aprilia e Iannone hanno perso. Peccato perché sia Cal che Dovi erano vicini alla firma".
La squalifica di Iannone ha costretto Aprilia a cercare un sostituto per il 2021 e Motorsport.com aveva anticipato questa settimana che Marco Bezzecchi, attuale pilota Moto2 e membro della Academy di Valentino Rossi, sarebbe uno dei favoriti. Cal Crutchlow aveva firmato un pre-accordo con Aprilia che scadeva lo scorso mese, ma ora il britannico sembra più vicino a Yamaha come collaudatore. Aleix Espargaro ammette che per lui l'opzione migliore è prendere un pilota giovane.
Tuttavia, afferma che questo significherà che dovrà sviluppare ampiamente lui la RS-GP ancora una volta nel 2021: "Bezzecchi ed anche Fabio Di Giannantonio sono piloti veloci. Marco può essere campione del mondo quest'anno e non ha una moto per il prossimo anno. Credo che avere un italiano sia buono per Aprilia, sono solo un po' amareggiato dal fatto che non saranno in grado di aiutarmi dall'inizio. Quindi credo che la prossima stagione sarò da solo a sviluppare la moto, che non è buono per niente. Ma questa è la situazione attuale. Quindi, alla fine se arriverà un pilota giovane sarà più complicato per me per un altro anno, ma è quel che abbiamo".
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