Ducati tuona: "La nuova norma sui test? Tempistiche irrispettose"
A Borgo Panigale non hanno gradito che il cambio di regolamento sulle prove sia stato adottato ad un solo mese dall'inizio della nuova stagione, con Dall'Igna e Ciabatti che non le hanno mandate a dire.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Ducati ha definito "irrispettosa" la scelta della MotoGP di modificare il programma dei test per il prossimo anno, dovendosi quindi adeguare alle nuove norme.
Ad ottobre è stato infatti annunciato che per il 2018 solo tre delle cinque sessioni dovranno svolgersi su piste che ospiteranno il Motomondiale, con i collaudatori che potranno salire in moto solo in tre prove.
Il cambio di regolamento è nato per evitare che le squadre utilizzino i test per preparare i set-up dei rispettivi mezzi in vista del weekend di gara che si tiene sulla medesima pista.
"Inizialmente Ducati era d'accordo con questa idea, ma quello che non ci è andato bene è che sia stata ufficializzata solo un mese prima della nuova stagione - ha affermato il direttore sportivo di Borgo Panigale, Paolo Ciabatti - Riteniamo che sia irrispettoso per le aziende che hanno già pianificato gli spostamenti e le attività in vista dei test, anche considerando l'assegnazione delle moto ai team satellite e quelli ufficiali. Ci siamo posti contro la decisione già in Giappone, sapendo che un mese dopo avremmo cominciato la nuova annata".
Questo ha costretto la Ducati a modificare i propri piani adeguandoli alle nuove normative. I piloti ufficiali Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso hanno provato quindi a Jerez, cosa che non era prevista inizialmente, come ha rivelato il general manager Gigi Dall’Igna.
"Penso che il nuovo regolamento abbia senso e sono assolutamente d'accordo con il principio della norma, ma non certo come sia stata applicata. Soprattutto per quanto riguarda le tempistiche, sono completamente contrario perché avevamo già programmato i test per l'anno prossimo, come e quando i piloti avrebbero girato con la nuova moto".
"Inizialmente "Dovi" e Jorge dovevano provare la moto 2018 a Valencia nella sessione dopo la gara, mentre Danilo Petrucci e Michele Pirro a Jerez a fine novembre. Abbiamo dovuto cambiare totalmente il piano perché Jerez non sarebbe più stata pista per i test, perché Pirro non poteva e perché ovviamente Jorge e "Dovi" non possono provare cinque giorni il prossimo anno, dunque abbiamo dovuto sfruttare anche i due di novembre".
Oltre a tutto ciò, nel 2019 la riduzione delle prove vedrà i test calare da 3 a 2, anche perché le gare passeranno a 19.
Informazioni aggiuntive di German Garcia Casanova
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