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Ducati sul motore: "Non bocciato, solo specifica più adatta"

Il team manager della Ducati, Davide Tardozzi, ha smentito in maniera decisa che Pecco Bagnaia abbia bocciato il motore 2022, spiegando che ha solo scelto una specifica che riteneva più adatta al suo stile di guida.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Giovedì sera, prima che la stagione 2022 della MotoGP prendesse il via con il Gran Premio del Qatar, Motorsport.com ha riferito che Francesco Bagnaia ed il suo compagno di squadra Jack Miller avevano omologato dei motori 2021 in versione evoluta.

Nei test in Malesia, la Ducati aveva portato tre differenti specifiche di motore per Bagnaia: una 2021, un'evoluzione di quella 2021 e la versione 2022.

Con il motore 2022 che, secondo quanto riferito, ha un'erogazione della potenza più aggressiva, Bagnaia (e Miller per imposizione del regolamento) ha scelto la specifica più evoluta del motore precedente per la nuova stagione.

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Tuttavia, Davide Tardozzi ha cercato di chiarire un po' la situazione, sottolineando che il motore 2022 non è stato bocciato, ma che i due piloti factory ritengono che il 2021 evoluto sia più adatto al loro stile di guida.

"Non so perché la gente ogni volta debba dire che la Ducati sbaglia", ha detto Tardozzi a MotoGP.com. "Pecco non ha detto che il motore 2022 è sbagliato e voleva il 2021. Questa è una str******. Voglio dire questo, perché gli abbiamo solo dato una specifica diversa".

"C'è la possibilità di assecondare lo stile di guida del pilota tramite il motore, e questo motore è vicino allo stile di guida di Pecco e Jack. Gli altri ragazzi sono contenti dell'altra specifica, è solo questo che è successo".

"Sappiamo che anche un altro marchio a Sepang aveva portato tre specifiche diverse. Perché non andare a chiedergli quale abbia scelto Marc Marquez?".

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Photo by: MotoGP

Tardozzi quindi ha confermato che Jorge Martin, Johann Zarco e Luca Marini, che hanno tutti a disposizione una Desmosedici GP22, andranno avanti invece con la specifica 2022.

Visto che la Ducati non dispone delle concessioni, per questa stagione non potrà più modificare il motore e dovrà convivere con queste scelte fino all'ultima gara dell'anno.

Continuando a parlare del tema motori, Tardozzi ha aggiunto: "Siamo felici della scelta del pilota e penso che abbiamo dato ai piloti le migliori possibilità. Vediamo come inizia la stagione e come andrà a finire. Ma sarà molto dura, perché ci sono tante moto molto competitive".

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