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Ducati: “Dobbiamo pensare che il Mondiale può saltare”

Ducati considera che sia necessario contemplare l’ipotesi che la crisi dovuta alla propagazione del COVID-19 impedisca lo svolgimento della stagione 2020 del mondiale.

Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo Ducati Corse

Gold and Goose / Motorsport Images

Il calendario della stagione 2020 della MotoGP continua a cambiare senza sosta, a causa della propagazione del Coronavirus che ha costretto tutto il mondo a fermarsi. Nella giornata odierna è arrivata la notizia della sospensione del Gran Premio di Barcellona ed anche i vertici dei team iniziano a ragionare sulle possibilità che questo campionato possa effettivamente iniziare.

Durante una chiacchierata con Motorsport.com, il direttore sportivo di Ducati Paolo Ciabatti afferma che tutti coloro che sono impegnati nel campionato, soprattutto la cui attività principale si concentra sulla partecipazione ai gran premi, stanno prendendo in considerazione l’ipotesi che le moto non scenderanno in pista per tutta la stagione, anche se questo rappresenterebbe lo scenario peggiore.

Proprio venerdì Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha dichiarato che il ritmo con cui vengono posticipate le gare e l’impossibilità di fissare una data per un ipotetico inizio del campionato lasciano pensare che effettivamente ci sia la possibilità di chiudere il 2020 senza un solo evento, anche se questo sarebbe un incubo.

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In questo senso, Ciabatti afferma che Ducati, e sicuramente anche gli altri team in MotoGP, lavorano su due ipotesi con l’obiettivo di provare ad elaborare dei piani: “Lavoriamo su due alternative. La prima, che potremmo definire come quella ottimista, prevede che vengano disputate dieci gare, non credo sia possibile farne di più. La seconda, quella pessimista, è che non se ne possa disputare nessuna”.

“Come squadra e come azienda, nel limite del possibile dobbiamo provare a trovarci pronti per quello che potrebbe succedere. Anche se ovviamente non è ciò che vogliamo, scartare l’ipotesi che possa non esserci il mondiale sarebbe da irresponsabili”.

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Ducati, così come gli altri team, è costantemente in contatto con Dorna. Offrono le idee che nascono per provare a darsi una mano quando arriverà il momento di mettersi a tavolino e stilare un calendario, nel caso in cui si dovesse correre.

C’è che propone di disputare due appuntamenti in uno stesso fine settimana, altri optano per un allungamento della stagione fin quando necessario. Da Borgo Panigale fanno sapere di analizzare il caso dall’ottica più realista possibile, nell’incertezza che regna sovrana nel mondo.

Ciabatti afferma: “Crediamo che non sarà facile trovare dieci paesi in cui ci venga permesso di correre in condizioni più o meno normali. Una possibile soluzione sarebbe quella di provare a trovarne cinque, per esempio, e disputare lì due gran premi in dieci giorni”.

“Per esempio, se arriva un momento in cui possiamo andare a Sepang, tanto per nominare un circuito, magari si può andare lì e restarci dieci giorni per correre due fine settimana consecutivi. Con il panorama attuale, la cosa più giusta è analizzare la situazione da un punto di vista realistico e provare a superare questa emergenza. Verranno tempi migliori”.  

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