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Dovizioso, rebus Aprilia: "Wild card? Non era nei piani"

La pioggia del Mugello ha impedito al forlivese di approfondire il rapporto con l'Aprilia RS-GP come avrebbe potuto, quindi per il momento esclude la possibilità di disputare delle wild card, ma non quella di fare qualche altro test con la Casa di Noale. Al momento comunque non c'è ancora nulla di pianificato.

Andrea Dovizioso, Aprilia

C'era grande attesa per il secondo test di Andrea Dovizioso in sella all'Aprilia, perché la Casa di Noale aveva pronte delle novità di ergonomia per metterlo più a suo agio sulla RS-GP, ma anche perché la prova del fuoco del Mugello gli avrebbe dato l'opportunità di iniziare a trarre delle conclusioni in vista del futuro.

A rovinare tutto ci si è messa la pioggia, che è arrivata a bagnare il saliscendi toscano sia ieri che oggi, permettendogli di fare solo un paio d'uscite sull'asciutto nella mattinata della prima giornata. Il reale potenziale della RS-GP, dunque, per il momento continua a rimanere un mistero per il forlivese.

"Sfortunatamente, il meteo non è stato buono. Abbiamo potuto fare solo due run ieri mattina con la pista asciutta, ma con qualche goccia di pioggia. Quello ci è servito per provare la nuova posizione in sella, ma non ho potuto spingere, quindi non posso dire troppo per quanto riguarda l'asciutto", ha detto Andrea.

"Abbiamo girato un po' anche sul bagnato ieri pomeriggio, ma c'era veramente tanta acqua. Oggi le condizioni erano più normali, ma sempre sul bagnato, e ci siamo dati da fare perché volevamo sfruttare il tempo che avevamo a disposizione. Siamo stati molto sfortunati, perché due giorni di test al Mugello potevano essere molto importanti, ma non abbiamo potuto provare la moto sull'asciutto", ha aggiunto.

Non avendo ancora le idee chiare sulla moto, per il momento Dovizioso non le ha neppure su cosa succederà ora: "Del futuro non abbiamo ancora parlato. Il piano era di fare questi due test. Ero stato chiaro fin dall'inizio e questa è la verità: volevo fare questi due test e vedere come sarebbe andata. Ora parleremo di questo e del futuro".

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Un futuro che al momento non contempla l'idea di fare una wild card, ma che non esclude la possibilità di fare altri test. Magari a Misano, come aveva suggerito ieri il responsabilte tecnico Romano Albesiano.

"Non credo che sia importante parlare di gare, perché non era nei miei piani, poi non ho ancora potuto spingere con questa moto. In questo momento non ci sono ragioni per pensare a fare delle gare. Vediamo, forse avrò l'occasione di fare qualche altro test, ma ne dobbiamo ancora parlare".

Negli ultimi mesi, il tre volte vice-campione ha ribadito più volte che il suo obiettivo è quello di tornare in MotoGP a tempo pieno nel 2022. Inevitabilmente, gli è stato domandato se l'Aprilia sia l'opzione più probabile al momento.

"In questo momento sto vivendo un giorno alla volta, senza stress. Se ci sarà una buona opportunità per me, la prenderò. Non so ancora quale sarà il mio futuro e non credo che sia ancora il momento per parlarne. Sono contento, ora ho tempo per fare cose diverse da quelle che ho fatto negli ultimi 19 anni, e questo è buono. Sono contento anche di avere questa opportunità dall'Aprilia per salire su una MotoGP e capire meglio la situazione".

 

Una cosa però gli è molto chiara: sulla possibilità di un suo ritorno in sella all'Aprilia sembra esserci molto entusiasmo. Una cosa che sta percependo molto bene tra i suoi tifosi, anche se la rotta per il futuro non è ancora segnata.

"Devo ammettere che mi sta facendo davvero molto piacere ricevere la richiesta di tornare in MotoGP. Ai miei fan non gliene frega un cavolo del motocross, questo è ben chiaro (ride). Tanti mi stanno chiedendo di tornare il prima possibile e vedono la situazione dell'Aprilia, che comunque nelle prime gare ha fatto molto bene con Espargaro".

"Diciamo che c'è una speranza da parte dei miei fan e questo mi fa veramente piacere, perché avevo già notato con altri atleti che la memoria degli appassionati è sempre molto corta. Questo entusiasmo quindi fa molto piacere, ma è troppo presto per dire cosa succederà".

In questi due giorni al Mugello c'è stato anche un incontro con delle "vecchie conoscenze": la Ducati ed il suo collaudatore Michele Pirro.

"Con Michele siamo andati a cena anche ieri sera, perché c'è un bel rapporto e ci sentiamo anche al di fuori di queste situazioni. Purtroppo non mi è capitato di incrociarlo in pista, perché abbiamo girato veramente poco. Ma devo ammettere che il Mugello è davvero speciale, ci sono poche piste che mi trasmettono questo".

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