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Dovizioso: "Vinales percorre le curve lente con una marcia in più!"

Il pilota romagnolo della Ducati ha seguito il poleman IN Q2 e ha potuto cogliere alcuni segreti della Yamaha M1 dello spagnolo: "E' una cosa che stiamo studiando, ma non so se riusciremo ad attuarla già domani". Andrea soddisfatto della sesta posizione.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso scatterà in seconda fila con la Ducati. Il pilota romagnolo è abbastanza soddisfatto della prestazione ottenuta, anche se si rammarica di non essere riuscito a ripetere in Q2 l’ottimo giro che lo ha fatto uscire dalla Q1…
"E’ stato un weekend piuttosto complicato ma alla fine, dopo aver mancato la top ten per pochi millesimi questa mattina, sono riuscito a fare un ottimo tempo nella Q1 e poi ad ottenere il sesto crono e la seconda fila per la gara di domani".

"Sono fiducioso perché credo di avere un buon passo, anche se è difficile capire quello che hanno gli altri top rider. Sappiamo che i nostri rivali saranno molto competitivi però proveremo comunque a stare con loro”.

L’aspetto più duro sembra sia quello di entrare nella top ten…
“Questo regolamento si sta rivelando molto stressante, perché sta diventando più impegnativo superare la Q1 che fare poi un tempo in Q2 o disputare la gara. È un aspetto che non va trascurato, perché se non entri nei dieci puoi condizionare pesantemente la corsa perché parti troppo indietro, ma ci sono molti piloti forti che sanno fare il tempo con le gomme nuove e poi non vedi mai in gara. Ogni sessione di prove libere diventa come una qualifica perché si deve cercare il tempo. Si fa lo show, ma non si lavora per la gara, secondo me bisogna trovare un giusto equilibrio”.

In Q1 ti è venuto un bel giro…

“Oggi ce l'abbiamo fatta chiudendo un gran bel giro: credo che l'1'32"2 in Q1 siamo molto buono. È stata una prestazione ottenuta in extremis, visto che avevo un solo giro a disposizione e con il freddo non era facile portare in temperatura la gomma. E' stato un giro tanto bello che non sono riuscito a rifarlo dopo in Q2!”.

Come mai?

“In Q1 sono stato molto aggressivo, e i piccoli errori commessi non mi hanno fatto perdere tempo, mentre in Q2 ho cercato la fluidità che non ha pagato. Ma dopo tutto quello che è successo nella FP4 4 la sesta posizione è buona per iniziare la gara dove conta”.

Come mai sei caduto in FP4?
"E' successo nel cambio di direzione fra la curva 9 e la 10 e si vede che la gomma non era calda a sufficienza: diciamo che la gomma non ha retto il peso nel transitorio...".

Sei stato dietro alla Yamaha di Vinales: cosa ti ha colpito?
"Quello che ho visto sulla moto di Maverick mi ha fatto scoprire quanto va forte lui e cosa gli concede di fare la sua moto. Gli vengono delle cose davvero speciali, soprattutto nelle curve lente. Credo che riuscisse a percorrerle addirittura con una marcia in più di noi. È un aspetto che stiamo studiando, ma sarà dura riuscire a farlo domani...".

Tolte le Yamaha che sembrano imprendibili, gli altri come saranno messi?
"Mark sarà sicuramente competitivo, come Dani, anche se lui parte molto indietro e bisognerà vedere quanto riuscirà a recuperare nei primi giri. Noi, invece, abbiamo fatto davvero pochi giri. Non mi sento troppo lontano neanche dalle Yamaha, dipende molto da quanto riusciremo a migliorare qualcosa domani".

 

 

 

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