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Dovizioso: "Se stiamo sul pezzo, ci possiamo giocare il Mondiale"

Il pilota della Ducati è convinto che ora la sua moto abbia le carte in regola per essere competitiva su ogni tipo di tracciato ed ha anticipato che domani dovrebbe iniziare il weekend del Red Bull Ring con la nuova carena.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Da qualche giorno si parla in continuazione dell'evoluzione che le varie case di MotoGP stanno apportando ai loro prototipi. La Ducati è quella che sembra aver estremizzato di più il concetto con quella introdotta nel weekend di Brno, che Andrea Dovizioso ha utilizzato solamente a partire dal test di lunedì.

Un test che sembra aver dato indicazioni positive al forlivese, che arriva al Red Bull Ring al terzo posto nel Mondiale, staccato di 21 lunghezze da Marc Marquez, e con la convinzione che la nuova veste aerodinamica della Desmosedici GP possa funzionare in Austria. Per questo, infatti, dovrebbe iniziare il weekend utilizzandola.

"Volevamo avere dei feedback precisi della nuova carena. Non dovevamo fare il test di lunedì, ma ci siamo fermati a Brno per cercare di farci trovare pronti per le prossime gare. Nei test riesci sempre a trovare dei feedback più precisi" ha detto Andrea.

"Come sempre ci sono dei pro e dei contro, ma credo che useremo la nuova carena su questa pista, anche se dipenderà pure dalle condizioni atmosferiche, che sembra che saranno un po' instabili, soprattutto domani. Ma diciamo che partiremo con la nuova carena" ha aggiunto.

Quando poi gli è stato chiesto se c'era un po' di rammarico per non averla utilizzata in gara a Brno, ha aggiunto: "Secondo me abbiamo fatto la scelta giusta a non utilizzarla nel weekend di Brno, perché nei giri che ho fatto nel test mi sentivo più a mio agio senza la carena. Non parlo a livello di prestazione, ma a livello di feeling".

Lo scorso anno in Austria la Ducati ha dominato, piazzando una bellissima doppietta con il successo di Andrea Iannone ed il secondo posto proprio di Dovizioso. Per questo le Rosse arrivano con lo status di favorite, anche se secondo "Desmodovi" sarebbe sbagliato fare pronostici partendo dai risultati del 2016.

"E' normale che tutti si aspettino molto da noi in Austria, perché vale lo stesso anche per noi. Rispetto all'anno scorso però le regole sono un po' diverse, quindi fare pronostici basandosi su quello che è successo l'anno scorso non è troppo corretto. Sicuramente mi aspetto che possiamo essere competitivi da subito, ma ogni weekend e a sé: dipenderà dalle gomme, da come si adatteranno, ma anche dalle nuove carene di tutti quanti. Io credo che in generale siamo più competitivi rispetto all'anno scorso, ma su questa pista in particolare ci sono alcuni motivi che mi fanno vedere le cose così" ha spiegato.

Su quelli che possono essere gli avversari più temibili poi non si è voluto sbilanciare troppo: "Non è facile rispondere. Io credo che la Yamaha saranno molto competitive e molto probabilmente Jorge. Però molto dipende da come si mette il weekend di gara, che va sempre gestito al meglio e non parlo solo di velocità pura".

Quel che è certo è che la voglia di rivalsa è tanto, visto che un anno fa si è visto sfuggire una vittoria che credeva di avere in pugno dopo le qualifiche: "L'anno scorso è stato un weekend bellissimo e sentivo che la vittoria poteva essere mia, ma ho sbagliato la scelta della gomma e l'ho pagata. A Brno andava bene anche il podio, ma qui l'obiettivo è vincere. Se poi sarà possibile lo scopriremo solo durante il weekend".

Infine, a domanda precisa, ha ribadito ancora una volta che ora la Ducati ha tutte le carte in regola per lottare per il titolo fino alla fine: "Sicuramente siamo molto competitivi, perché se guardiamo alle ultime cinque o sei gare siamo sempre stati veloci. Abbiamo vinto un paio di volte e in altre non abbiamo portato a casa il risultato perché abbiamo fatto certe scelte o ci siamo presi alcuni rischi. Per questo dico che siamo assolutamente competitivi e che siamo in lotta per questo campionato, quindi se stiamo sul pezzo ce la possiamo giocare".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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