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Dovizioso: "Se dai troppo peso ai distacchi, smetti di correre"

Secondo il pilota della Ducati non ha senso fasciarsi la testa per il gap che Marquez ha rifilato a tutti quanti oggi, perché secondo lui si assottiglierà da qui a domenica. Guardando a se stesso, si vede nel gruppo alle spalle del pilota della Honda.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso ha chiuso la prima giornata di prove del Gran Premio di Aragon in ottava posizione. Un piazzamento che gli dovrebbe garantire l'accesso diretto alla Q2, visto che per domani le previsioni parlano di pioggia sul tracciato alle porte di Alcaniz.

Il pilota della Ducati sembra convinto di essere nel gruppone che può lottare per il podio, anche se oggi non è stato semplice valutare le prestazioni della concorrenza, visto che tutti quanti sono stati costretti a dedicare più tempo del solito al time attack proprio per ritagliarsi uno spazio nella top 10.

"Qui ad Aragon c'è sempre un drop importante da parte delle gomme, ma sicuramente qui abbiamo trovato più grip che a Misano, dove c'erano delle condizioni molto strane. Tutti quanti hanno lavorato poco per la gara, perché c'era da fare il tempo visto che domani sembra che ci sarà bagnato. Penso che siamo nel gruppo alle spalle di Marc, ma è difficile capire il passo di tutti quanti. Il feeling è abbastanza buono, ma non siamo ancora al 100%, quindi abbiamo del margine per migliorare, soprattutto sull'anteriore" ha spiegato "Desmodovi".

 

Il problema, semmai, è la grande differenza che Marc Marquez è riuscito a fare nella prima sessione di prove libere, nella quale ha staccato di oltre un 1"6 gli inseguitori, con un tempo che è rimasto il migliore di giornata per oltre un secondo. Un qualcosa che però era quasi prevedibile per il ducatista, visto che Marc ha sempre avuto un feeling speciale con questa pista.

"E' una sorpresa fino ad un certo punto, purtroppo. Marc in passato, quando era particolarmente in forma, aveva già fatto queste cose. Nelle piste su cui gli viene facile fare la differenza si vede subito, perché lui ha meno bisogno di tempo rispetto agli altri per arrivare al limite. Al Sachsenring, qui o ad Austin lo aveva già fatto anche in passato, quindi sono sorpreso il giusto".

Quando poi gli è stato domandato se un dominio del genere sia destabilizzante, ha aggiunto: "Certo, ma alla fine cosa ci possiamo fare? Bisogna pensare a portare a casa il massimo. Se tu dai troppa importanza a quello che è successo oggi o quando c'è troppo distacco, smetti di correre. Ma non è questo il modo per portare a casa il massimo. Bisogna cercare di capire come puoi rendere al meglio e lavorare nel modo più giusto possibile per fare il massimo quando si devono portare a casa i punti. Molte volte succede che Marquez ha un grande vantaggio, poi magari vince lo stesso, ma di poco, perché c'è tutto un lavoro dietro per cui ognuno può arrivato più o meno velocemente a trovare il massimo".

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Andrea poi ha sottolineato che il fatto che Marc sia stato così veloce oggi non vuol dire necessariamente che manterrà questo grande vantaggio fino alla gara di domenica, perché anche in passato erano già capitate delle situazioni di questo tipo.

"Ci sono due aspetti che ti possono aiutare nel lavoro: essere veloce e non avere la preoccupazione di stare dentro ai dieci che vanno in Q2, che ti permette di sfruttare più tempo pensando alla gara. Il secondo aspetto è che quando sei veloce in questo modo, non è che devi andare a cercare niente di particolare e puoi concentrarti totalmente sulle gomme, che rimane sempre l'aspetto più importante che può fare la differenza in tutte le condizioni. Quando hai già una buona base, quello è il lavoro migliore da fare, perché è quello che può fruttare più facilmente".

Il forlivese ha parlato anche del drop della gomma, quindi oggi è stato fondamentale provare tutte le soluzioni a disposizione: "Le gomme non sono le stesse del 2018, infatti oggi tutti hanno cercato di provarle tutte per capirle il più possibile. Come al solito, però, cambia tutto in base alla temperatura, quindi il lavoro è un po' complicato per tutti. Scartare la media a priori, secondo me non ha molto senso. Dipende tanto dalla temperatura e oggi c'erano almeno 10 gradi in meno rispetto all'anno scorso".

Informazioni aggiuntive di German Garcia Casanova

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
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