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Dovizioso: "Safety Commission? 22 piloti insieme, cosa può uscire?"

Andrea Dovizioso, pilota del team RNF Yamaha di MotoGP, si è detto contento per aver migliorato il proprio passo in questa seconda giornata di test a Mandalika. Ma ha anche tirato alcune frecciate ai colleghi riguardo la Safety Commission.

Andrea Dovizioso, RNF MotoGP Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso continua nel suo percorso d'adattamento in sella alla Yamaha M1 del team RNF Racing Yamaha e oggi ha firmato il 19esimo tempo assoluto nella seconda giornata di test di MotoGP sul tracciato di Mandalika.

Con una pista meno sporca rispetto a ieri, anche se non priva di sassi, il forlivese si è concentrato molto sul suo stile di guida per cercare di sfruttare i punti di forza della moto giapponese, ma anche sull'assetto per ottenere così tempi di rilievo.

In mattinata Andrea è stato autore di una caduta, ma poi, nel pomeriggio, le cose sono migliorate. Grazie a qualche aggiustamento nell'assetto della sua M1 numero 04, Dovizioso è riuscito a migliorare il suo passo e questo lo ha reso contento a fine giornata.

"Oggi sono contento perché abbiamo fatto un buon passo avanti sulla moto, sui nostri tempi sul giro e sul passo. Per ciò che riguarda il giro veloce non l'ho fatto alla fine perché avevamo delle cose da provare e credo che la pista sia migliorata alla fine. Al di là di questo, tutti siamo molto vicini, il gap è davvero risicato e per questo è difficile essere in cima alla lista dei tempi. Ma al pomeriggio, dopo essere caduti alla mattina, abbiamo fatto passi avanti ed è stato molto importante. E' bello sentire i miglioramenti. Vediamo domani, speriamo di continuare ad avere un feeling ancora migliore".

"La situazione della pista, oggi, era decisamente migliore rispetto a ieri. L'asfalto era molto più pulito. Per quanto riguarda i sassi non lo so. Credo che abbiano fatto tutto il possibile, ma questi c'erano ancora. Per com'è messo l'asfalto ora la situazione non è cambiata molto".

Fabio Quartararo continua a essere di gran lunga il miglior pilota Yamaha nella lista dei tempi, ma anche nel modo in cui sfruttare la M1. Dovizioso lo sa e sottolinea come il francese riesca a sfruttarne i punti di forza, ma anche come i tempi di oggi debbano essere presi con le pinze, perché tutti ottenuti in momenti differenti della giornata. A partire dal suo.

"Sono convinto che Quartararo sia contento, ha fatto un gran bel tempo, è stato molto veloce. Il suo passo era ottimo. Ma la quantità di gomme non era grande e dipende quali materiali ognuno dovesse provare. Dipende tanto dal lavoro che era previsto per oggi. C'è chi si è concentrato sul giro veloce, chi sul passo gara, chi sulla comparazione di alcune parti. Tutti hanno fatto un lavoro diverso ed è difficile comparare i tempi perché sono stati fatti in condizioni di pista differenti. Per quanto mi riguarda sono contento soprattutto per i miglioramenti fatti nel pomeriggio sul passo".

Test MotoGP di Mandalika: confusione in Safety Commission

 

Per concludere, l'ex pilota della Ducati ha aperto il capitolo dedicato alla Safety Commission, una cosa molto importante che la MotoGP ha supportato, ma che in certi casi sembra dare non pochi grattacapi anche ai protagonisti stessi delle riunioni: i piloti.

"Mi fa ridere soprattutto quando alla fine della giornata tutti i piloti vanno in Safety Commission, arrivano tutti devastati, incazzati, poi vai a guardare la classifica e di chiedi: 'Ma che cazzo di problemi avete? Siete tutti velocissimi!'. Quindi partire dietro nella MotoGP di oggi non va bene. Rimane però importantissimo il passo gara e come tratti le gomme. E' vero che partire dietro non va bene. Ma se parti davanti e poi non ha il passo, non vai da nessuna parte. Quando è il momento della qualifica dobbiamo spingere, ma nella mia situazione devo lavorare sul passo gara perché vedo Quartararo e Morbidelli veloci, ma guidano in modo diverso. Per cui si può apprendere da loro. Hanno esperienza con questa moto".

"Faccio il bravo e non commento quello che succede in Safety Commission perché vi mettereste a ridere in tanti. La Safety Commission è un aspetto, un momento importantissimo ed è servito molto in questi anni. E' stata una bella idea della MotoGP perché così ci consente di farci ascoltare. Negli ultimi anni è cambiata molto, perché è aperta a tutti e vengono quasi tutti. Prova a immaginare 22 piloti in una stanza e cosa può venire fuori...", ha concluso, ridendo, Dovizioso.

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