Dovizioso: "Quello che proviamo funziona e la nostra velocità è buona"
Nonostante abbia chiuso solamente in nona posizione, il ducatista è contento della seconda giornata dei test collettivi in Thailandia, perché si è dato da fare soprattutto con delle prove comparative a livello di carena e di telaio.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il nono tempo non è sicuramente un risultato da incorniciare, ma Andrea Dovizioso non sembra dargli troppo peso alla conclusione della seconda giornata dei test collettivi della MotoGP a Buriram. Il vice-campione del mondo ha chiuso a circa mezzo secondo dal miglior tempo di Marc Marquez, ma a fine sessione si è detto soddisfatto del lavoro che è riuscito a fare in sella alla sua Ducati.
"Sono contento, in queste condizioni Marquez è stato veramente veloce, ma in questo tipo di test è sempre difficile capire il potenziale di tutti. Noi continuiamo a lavorare sui dettagli e per fortuna sembra funzionare tutto quello che stiamo provando. Non abbiamo ancora capito molto bene se sia meglio usare le cose nuove o quelle vecchie, ma in ogni caso la nostra velocità è davvero buona" ha detto "Desmodovi".
Tra le altre cose, il forlivese è convinto che questo test sia stato un po' condizionato dalle gomme portate dalla Michelin: "In generale è stato un test strano, perché la Michelin non poteva sapere quale fosse la gomma giusta e quelle che hanno portato sono troppo morbide per coprire la distanza di gara. Ma la maggior parte di pneumatici che avevano a disposizione era quello, quindi il nostro tempo non dimostra il nostro valore reale".
La ricerca della prestazione poi non era tra gli obiettivi di giornata, perché c'era da continuare a fare delle comparative con la nuova carena ed il nuovo telaio: "Sono contento della velocità che abbiamo mostrato oggi, ma stiamo ancora lavorando con la carena ed il telaio. Abbiamo avuto la possibilità di lavorare tanto: abbiamo capito di più la nuova carena, mentre il telaio nuovo è simile a quello vecchio, ma è sempre difficile sistemare qualcosa di grosso quando fai un cambiamento di questo tipo. Dovremo lavorarci anche in Qatar per capire la situazione, fare delle altre comparative anche su una pista con caratteristiche diverse".
Dal punto di vista della carena sembrano esserci risposte interessanti, anche se è ancora presto per prendere una decisione definitiva: "Oggi abbiamo fatto delle comparative ed abbiamo provare a capire. Il giro migliore l'ho fatto con la nuova carena, ma questo non vuol dire che sia quella giusta da usare. Non voglio entrare nei dettagli, ma ci sono un aspetto positivo ed uno negativo, ma è importante capire bene le cose perché è qualcosa che può fare una grande differenza nell'arco della stagione. Non abbiamo ancora preso una decisione definitiva, ma stiamo lavorando molto duramente in questo senso".
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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