Dovizioso: "Q2 possibile, ma sul passo siamo lontani"
Nonostante un venerdì nero, il ducatista crede alla Q2 diretta. Ma in ottica gara sarà fondamentale migliorare la velocità della sua Desmosedici GP.

Le previsioni di Andrea Dovizioso erano state ben altre dopo aver concluso il GP di Aragon al settimo posto. Il forlivese si era detto convinto che la Ducati fosse la moto che potenzialmente aveva più margine di crescita per il secondo appuntamento al Motorland, il Gran Premio di Teruel.
Un pensiero che non ha trovato conferma nella prima giornata di prove, che ha visto ben cinque rosse in coda alla classifica e la sua più precisamente in 18esima posizione, staccata di ben 1"4 dal miglior tempo della Honda di Takaaki Nakagami.
"Oggi è andata sicuramente peggio della settimana scorsa. Poi se domani cambierà e ci avvicineremo lo vedremo. Sappiamo che possiamo fare di meglio e magari con meno vento ci possiamo avvicinare, ma il gap era molto grande a livello di passo" ha detto Dovizioso.
"Non abbiamo fatto uno step in avanti rispetto al weekend scorso. Ma non siamo andati indietro noi, è che gli altri sono migliorati. Le giornate come oggi sicuramente non aiutano l'umore, ma purtroppo ci sono abituato, quindi stiamo calmi e continuiamo a lavorare".
Quando poi gli è stato domandato se pensa che comunque domani mattina ci sia la chance di centrare l'accesso diretto alla Q2, ha aggiunto: "Le possibilità ci sono, perché oggi a fine giornata non abbiamo neanche messo la gomma nuova, altrimenti ci saremme potuti già essere. Credo che sarà più difficile riuscirci domani mattina, perché se la pista sarà veloce e non si farà vento ho paura che si debba stare sotto all'1'48"".
Come detto, le Ducati sono state tutte quante in difficoltà oggi, ma secondo Dovizioso il lavoro fatto da tutte le Rosse ha fatto sembrare la situazione addirittura peggiore di quanto sia.
"Quando tutte le moto sono in difficoltà c'è un motivo, ma ci sono anche diversi tipi di lavoro. Quando vedi che non hai un gran feeling, lavori per migliorare, lasciando l'attacco alla top 10 nell'ultimo turno. Quando non hai la velocità, puoi solo fare così. Devi dare il massimo al momento giusto. Ci siamo tenuti due gomme da sparare domani mattina ed era la cosa migliore da fare".
A questo punto gli è stato domandato se, nel caso ci fossero tante Ducati in Q1 anche domani, possa essere ipotizzabile un gioco di squadra per aiutarlo, ma Andrea non crede a questa possibilità.
"Se non hai la velocità, non c'è modo di fare strategie. Bisogna essere veloci e basta. Ora ci sono due preoccupazioni per il turno di domani mattina: la prima è capirci qualcosa di più in ottica gara, perché la situazione attuale non è sicuramente buona. La seconda è fare il giro perfetto, perché con il feeling che ho in questo modo si può entrare nella top 10".
"Ma non è tanto fondamentale essere nella top 10 domani, dobbiamo migliorare la nostra velocità, altrimenti non faremo niente in gara. La testa fa tanto, ma in questo momento è più una questione di feeling" ha concluso.
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