Dovizioso: "Possiamo giocarci alcune gare, ma siamo limitati dalla moto"
Andrea Dovizioso è stato chiaro nel sottolineare i progressi che sta facendo con la sua Ducati, ma riconosce anche di essere lontano dal poter stare davanti in ogni GP.
Foto di: Ducati Corse
La Ducati ha concluso la due giorni di test di Barcellona con conclusioni importanti riguardo alla gara che si disputerà su questa pista tra meno di un mese. I piloti della Rossa hanno lavorato soprattutto sulla nuova gomma anteriore portata dalla Michelin, ma anche studiato il nuovo layout della parte conclusiva del tracciato catalano.
Per Dovizioso questi due giorni saranno cruciali per la Michelin per ottenere informazioni sulle gomme da portare nel weekend di gara: "Se fossimo arrivati alla gara senza questo test, sarebbe stato un problema" ha detto.
"E' stato importante lavorare sulla gomma anteriore, perché qui si consuma molto, soprattutto sul lato destro nei curvoni. La Michelin ne ha portate diverse ed è essenziale per loro avere queste informazioni. L'ingresso e la parte centrale delle curve sono sempre difficili a Barcellona, soprattutto quando la gomma posteriore inizia a perdere grip" ha aggiunto.
"Desmodovi" ha parlato anche del nuovo pneumatico anteriore che sarà introdotto dal Mugello e che ha generato un certo dibattito tra i piloti a Le Mans: "Quando l'ho provata a Jerez e Valencia non ho notato una differenza significativa e penso che non sia un grande cambiamento. Per me, sono molto simili a quelle che abbiamo usato in precedenza".
Quando gli è stato chiesto delle chance della Ducati di lottare per il titolo, il pilota forlivese non ha avuto peli sulla lingua: "Siamo in una situazione in cui non siamo ancora competitivi in modo stabile. Possiamo giocarci alcune gare, ma non il campionato. Siamo in grado di vincere una gara come l'anno scorso, ma non siamo stati in grado di risolvere i problemi su cui perdiamo tanto".
L'arrivo di Lorenzo a Borgo Panigale era stato recepito come un chiaro impegno a lottare per il titolo. Finora quest'anno però ci sono state luci ed ombre, con due podi, ma anche diverse gare chiuse lontane dai migliori: "Jorge sta lavorando solo e si avvicina lentamente. Dipende un po' dalle pista dove si trova meglio o peggio".
"Ogni pilota ha uno stile diverso, ma siamo limitati dalla moto. Fino a quando non miglioriamo certe cose, non possiamo lottare per il titolo".
Negli ultimi anni il tracciato catalano non è mai stato particolarmente favorevole alla Ducati: la Casa italiana non riesce infatti a conquistare un podio dal 2010, quindi dai tempi di Casey Stoner. "Barcellona è una pista difficile per noi, quindi è importante lavorare qui e cercare di trarre delle conclusioni. Il mio giro veloce non è stato molto buono, ma sono abbastanza contento del passo".
In questa due giorni in Spagna non c'è stata traccia della nuova carena provata durante il pre-campionato per sostituire le ali. "La Ducati sta lavorando suramente sull'aerodinamica" ha confessato. "Non credo che rivedremo di nuovo quella carena, ma mai dire mai".
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