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Dovizioso: "Più importante il feeling con la moto che la prima fila"

Il pilota della Ducati è molto soddisfatto perché ha mancato la pole per soli 24 millesimi e in ottica gara sembra essere molto competitivo, mentre il rivale Marc Marquez non è riuscito a fare meglio del settimo tempo.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Pole sitter Dani Pedrosa, Repsol Honda Team, second place Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3, third
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team, Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
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Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Pur essendosi visto soffiare la pole position praticamente a tempo scaduto, Andrea Dovizioso è carichissimo in vista di un GP della Malesia che può essere decisivo per le sorti del Mondiale MotoGP. Il pilota della Ducati scatterà dalla prima fila, mentre il rivale Marc Marquez è parso in difficioltà ed è settimo in griglia. Dunque, sembra esserci uno spiraglio per ridurre a meno di 24 i punti da recuperare e tenere i giochi ancora aperti fino a Valencia.

A rendere ottimista il forlivese è soprattutto il grande feeling con la sua Desmosedici GP, più che la prestazione: "La prima fila, sfiorando la pole, è sempre importante. Ma è molto più importante il feeling che ho con la moto. Quello può fare la differenza nell'approccio alla gara in tutte le condizioni. Siamo molto contenti per come abbiamo lavorato in questo weekend e non avrei mai immaginato di poter arrivare alla gara con un feeling così buono anche sull'asciutto".

Il weekend nero di Phillip Island è ormai alle spalle e correre su una pista che ama come Sepang è stato molto utile in questo senso: "Sicuramente aiuta arrivare su una pista su cui ti piace guidare e dove ti senti a tuo agio. Però sto guidando molto bene, sono molto rilassato e stiamo tirando fuori il massimo dalla moto".

Marquez invece sembra un po' più nervoso del solito, ma secondo "Desmodovi" fa parte del gioco: "Quando le cose non ti vengono al 100%, ti innervosisci. Da metà stagione non gli era mai successo, perché era stato quasi sempre il più veloce in pista. E' un po' anomalo vederlo così, anche se forse lo è di più quello che è riuscito a fare per tutta la stagione".

Quando gli è stato chiesto se preferirebbe scappare o fare una gara di gruppo con l'intento di recuperare più punti possibile, ha detto: "Dipende da che velocità avrò in gara. Se sarò il più veloce, una gara di gruppo forse sarebbe la condizione migliore, perché si potrebbero infilare in mezzo alcuni piloti. Però questo non lo posso sapere fino a quando non parte la gara, perché ci sono diversi piloti che hanno un passo simile al mio. Per quanto tu possa studiare tutti i dettagli, certe cose vengono fuori solo in gara. Poi anche le condizioni atmosferiche condizionano sempre tutto".

Sulla carta, per quello che hanno mostrato oggi, i due avversari più temibili sembrano essere proprio quelli che lo precedono in griglia, ovvero Dani Pedrosa e Johann Zarco: "Dani a volte è il più forte e non riesci a batterlo. Altre volte lo sembra, ma poi in gara lo è meno. Johann secondo me invece è molto forte e già da giovedì si capiva che era arrivato qui con un grande feeling e con la voglia di spaccare tutto. Credo che sarà uno dei più tosti domani se sarà asciutto".

Zarco può essere pericoloso anche per la sua aggressività, ma Dovi ha preferito non fargli alcun discorsetto pre-gara: "Credo che lui farà la sua gara e che non gliene freghi niente della lotta per il campionato tra me e Marc. Ci sta, l'importante è che non sia troppo aggressivo".

Informazioni aggiuntive di Scherazade Mulia Saraswati

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