Dovizioso: "Partiamo carichi, ma senza raccontarcela"
Il pilota della Ducati si sente quasi obbligato a crederci ancora vista questa stagione pazza, ma non nega che il trend recente non fa ben sperare.

29 punti da recuperare su Joan Mir, ma un podio che manca ormai da sette gare. La classifica invita a crederci, ma non è facile alla luce dei risultati delle ultime gare per Andrea Dovizioso, che però almeno a parole sembra non voler alzare bandiera bianca nella corsa al titolo della MotoGP.
"Da un lato sono carico, perché queste sono le ultime tre gare. Sembra poi che sarà un weekend un po' particolare, perché potrebbe essere asciutto solo sabato pomeriggio e domenica. Se fosse così, non si potrà lavorare normalmente e questo potrebbe mischiare un po' le carte, quindi bisognerà farsi trovare più pronti possibile" ha detto Dovizioso.
"Dall'altra parte arriviamo qui dopo una prestazione che non è stata buona, soprattutto ad Aragon 2. Non posso dire quindi che è solo una questione di approccio al weekend per cercare di tirare fuori qualcosa in più. Ce la stiamo giocando almeno contro quattro, se non cinque piloti, che in questo momento stanno andando molto forte. Quindi sarà molto dura ma, come sempre, ogni pista ha la sua storia. Dovremo vedere come inizierà il weekend e come ci troveremo con le gomme su questa pista" ha aggiunto.
E queste ultime prestazioni non gli stanno permettendo di godersi come avrebbe voluto le ultime gare in sella alla Ducati prima dell'addio: "Mi sarebbe piaciuto essere in una situazione un pochettino migliore e godermela un po' di più nelle ultime gare, facendo risultati in linea con gli ultimi anni. Adesso non siamo in questa situazione, ma cercheremo di chiudere bene".
Tra le altre cose, oggi è emerso che le Yamaha sono finite sotto investigazione per una presunta irregolarità al motore in occasione della gara di apertura a Jerez. E se i piloti della Casa di Iwata dovessero essere squalificati, il ducatista otterrebbe la vittoria a tavolino, ma soprattutto salirebbe al secondo posto nel Mondiale, recuperando anche 9 punti su Mir.
"Sarebbe una situazione abbastanza particolare, però onestamente non so come stia andando e come si definirà questa cosa. Non so i dettagli e quali potrebbero essere le sanzioni. Però credo che si saprà fra non molto, quindi vediamo. Ad ogni modo, rimane il fatto che dobbiamo rimanere concentrati e cercare di stare davanti per giocarcela. Quindi dobbiamo stare concentrati su questo".
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Se c'è un aspetto a cui non sembra troppo intenzionato a dare peso in questo finale di stagione è il rischio di rimanere contagiato dal COVID-19: "E' tutto l'anno che la stiamo vivendo in maniera strana, perché non abbiamo quella competitività e quella costanza che abbiamo sempre avuto, quindi è quello che ci sta facendo vivere un po' male. Il discorso del COVID lo stanno vivendo tutti ed è una cosa su cui non hai il potere, quindi è meglio rimanere concentrati sulle cose che dobbiamo e possiamo migliorare".
Quando infine gli è stato domandato se in cuor suo ci crede ancora veramente o se è solo la matematica la sua speranza, ha detto: "In un campionato così pazzo, con questi alti e bassi, vedendo anche che siamo ancora in corsa nonostante la nostra competitività, ci si può provare perché è successo di tutto e succederà di tutto fino alla fine".
"Le gomme sono sempre le stesse ed hanno creato alti e bassi. Ogni pista crea situazioni diverse, quindi l'approccio è cercare di non dare troppa importanza a quello che non sta funzionando, anche se a questi livelli non te la puoi raccontare troppo. Se l'ultima gara è andata male e nelle ultime gare ci siamo giocati la decima posizione, quella è una realtà".
"Partire carichi e dire proviamoci è un discorso. Essere obiettivi è un'altra cosa. Abbiamo avuto alti e bassi come tutti, ma forse tre i piloti Ducati ancora di più. Quando ti trovi in un'annata di questo tipo, fai fatica a fare strategie o ad essere fiducioso e lavorare in questo modo".
"E' una situazione totalmente diversa, soprattutto per noi che arriviamo da tre anni in cui abbiamo fatto risultati con costanza, sapendo i nostri punti deboli ed i nostri punti di forza. Un anno così ti destabilizza e fino ad ora non siamo riusciti a trovare soluzioni. Domani si parte con l'acqua, è una pista un po' particolare, quindi vediamo. Partiamo carichi" ha concluso.
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP d'Europa |
Location | Valencia |
Piloti | Andrea Dovizioso |
Team | Ducati Team |
Autore | Matteo Nugnes |
Dovizioso: "Partiamo carichi, ma senza raccontarcela"
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