Dovizioso: "Non c'è differenza di prestazioni tra le tre mescole"
Il pilota della Ducati, oggi ottavo, lamenta una carenza di grip al posteriore, ma soprattutto ha sottolineato che secondo lui non si dovrebbero vedere dei piloti in grado di fare il tempo senza utilizzare la gomma morbida.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il weekend di Austin non è iniziato nel migliore dei modi per Andrea Dovizioso e la Ducati. Il forlivese si è messo al riparo nel finale della FP2, staccando un ottavo tempo che domani gli darebbe accesso diretto alla Q2 se effettivamente dovesse arrivare la pioggia come dicono le previsioni meteo, però la sua Desmosedici GP ha mostrato una certa carenza di grip al posteriore, che non è aiutata dai lavori fatti all'asfalto del tracciato texano, che sembrano aver addirittura peggiorato la situazione.
Ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD, però, "Desmodovi" ha parlato soprattutto di gomme, sottolineando come sia anomalo che ci sono piloti che sono riusciti a fare il loro tempo senza il bisogno di montare la gomma soft al posteriore. Per farlo non ha scomodato il "Ranger" Marc Marquez, unico vincitore su questo tracciato, ma ha fatto notare che anche ad altri è riuscita questa impresa. Segno che secondo lui a livello prestazionale non c'è abbastanza stacco tra le varie mescole offerte dalla Michelin.
"Credo che sia anche quello che rende la vita un po' difficile alle Ducati nelle piste su cui c'è poco grip. Non è possibile fare il proprio miglior tempo con la dura o la media rispetto alla morbida. Normalmente non dovrebbe accadere questo. Come in Argentina, hanno portato tre tipi di mescole diverse, ma non hanno prestazioni differenti" ha detto Dovizioso.
"Quando hai tante moto diverse in pista, fai fatica a fare delle gomme vadano bene per tutte e secondo me questo appiattisce un po' tutto. A volte uno può avere un vantaggio, perché va bene su quella pista, ed altre no. Secondo me bisognerebbe portare gomme con più differenze, perché questa situazione complica un po' le cose. Noi abbiamo pochissimo grip dietro e questo ci fa fare ancora più fatica. Rabat ha fatto il tempo con la dura e questo non è normale dai" ha aggiunto.
Dal punto di vista tecnico, le cose non sono negative come potrebbe sembrare da fuori secondo il vice-campione del mondo, che ritiene che sia ancora presto per iniziare a fasciarsi la testa.
"Oggi siamo riusciti a migliorare un pochettino, ma facciamo fatica perché le buche sono veramente tante ed è complicato essere morbidi nella guida, che invece è fondamentale. Non siamo messi così male come sembra credo, però siamo in tanti ad andare forte, quindi non basta per ora. Se non hai tempo per lavorare, si complica sempre tutto se il weekend non comincia bene, ma per la gara non si sa mai, quindi cerchiamo di pensare positivo".
La pioggia solitamente è amica della Ducati, ma per il momento secondo lui è presto per svilanciarsi in vista di domani: "Spero che saremo competitivi, ma non è sempre così, perché dipende dall'asfalto. Qui abbiamo girato pochissimo sul bagnato in passato, quindi non abbiamo troppa esperienza. Dipende sempre anche dalla quantità d'acqua che c'è sull'asfalto".
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