Dovizioso: "Marquez è il re di Austin, ma noi dobbiamo portare a casa il massimo"
Il pilota della Ducati non pensa troppo al duello con il rivale della Honda, sempre vincente in Texas, quanto a sfruttare al massimo il potenziale della sua Desmosedici GP per tornare in Europa con più punti possibile.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso era sembrato un pizzico deluso dopo il GP d'Argentina, ma lo era più per il sorpasso subito da Valentino Rossi all'ultimo giro che per il risultato in sé. Per lui e per la Ducati il podio di Termas de Rio Hondo ha segnato un passo avanti importante su una pista che in passato era sempre stata piuttosto ostica.
Discorso che può valere anche per Austin, dove lo scorso anno il ducatista si era piazzato quinto. La speranza quindi è di riprendere il filo da qui, facendo un passo avanti anche in Texas, con la consapevolezza però che battere Marc Marquez su questa pista andrebbe incasellato alla voce impresa.
"Sono contento del weekend in Argentina, perché il nostro passo era buono ed ha confermato l'ottimo ritmo che stiamo avendo ovunque. Sarebbe bello se anche questo weekend andasse così. Naturalmente, Marc ha già dimostrato di essere il re di questo tracciato in passato, quindi sarà molto difficile per tutti lottare con lui, ma dobbiamo cercare di portare a casa il massimo dei punti" ha detto "Desmodovi".
Pur senza sbilanciarsi troppo in pronostici prima di scendere in pista, il forlivese non nasconde le sue ambizioni da podio: "Nel corso del weekend tutto può succedere, quindi dobbiamo guardare alle gomme ed alle condizioni meteo, ma io sono rilassato e pronto a lavorare. Domani inizieremo a capire i valori quando metteremo le ruote in pista, ma la nostra base è buona e mi aspetto di essere più competitivo dell'anno scorso. L'obiettivo quindi è il podio".
Quando poi gli è stato domandato cosa lo rende così ottimista, ha spiegato: "Abbiamo un bilanciamento migliore rispetto al 2018, quindi possiamo migliorare un po' ovunque. Anche in Argentina il nostro passo è stato buono per tutto il weekend e per questo credo che pure qui possiamo essere competitivi da subito. Non penso che abbiamo ancora un assetto perfetto, che ci permetta di lottare per la vittoria, ma non si sa mai".
C'è però anche un'altra incognita da prendere in considerazione, ovvero le tante buche presenti sul saliscendi texano: "Il problema sono le buche e le condizioni della pista, perché con le grosse alluvioni che ci sono state negli anni passati si deve essere mosso il terreno sotto all'asfalto, creando una situazione davvero difficile per tutti. E così non è per niente facile guidare la moto".
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