Dovizioso: "Le qualifiche di oggi dimostrano che noi non molliamo"
Il pilota della Ducati ha un po' tribolato con la messa a punto della sua Desmosedici GP, ma in qualifica ha sfiorato la pole e la prima fila è molto importante a Misano. Anche se la pioggia potrebbe ancora rimescolare le carte...
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Misano era indicata sul calendario del Mondiale MotoGP come una delle tappe più ostiche per Andrea Dovizioso e la Ducati nella lotta per il titolo. Per il momento però il weekend del forlivese non è stato affatto deludente: pur avendo qualche difficoltà di messa a punto, "Desmodovi" ha addirittira sfiorato la pole position, venendo battuto a pochi secondi dalla bandiera a scacchi da Maverick Vinales.
Lo stesso Dovi non ha nascosto un pizzico di stupore per questo risultato: "Sono molto contento della prima fila. Abbiamo lavorato molto durante il weekend, perché il mio feeling non era ottimo, quindi non potevo spingere forte. Quando abbiamo messo la gomma morbida in qualifica però ho capito che la moto c'era per poter fare bene. Mi sono concentrato molto e con la seconda gomma è venuto fuori un buon giro. Non perfetto, perché poi mi sono migliorato, quindi non ho usato tutto il potenziale della gomma".
"L'obiettivo era partire davanti perché a Misano lo spazio per arrivare alla prima curva è molto corto e stretto, a maggior ragione con le condizioni che rischiamo di trovare domani. Abbiamo lavorato bene, quindi siamo anche noi nel gruppo. Marquez è stato molto forte per tutto il weekend, ma anche Maverick poi lo è stato in qualifica. Noi tre siamo molto forti, ma non siamo i soli che se la giocherebbero in una gara normale. Con la pioggia si potrebbe mischiare tutto ancora di più" ha aggiunto.
La pioggia, appunto, perché per le previsioni la possibilità che arrivi a bagnare l'asfalto domani è molto alta. Andrea però per il momento preferisce non fasciarsi la testa per questo.
"Non sappiamo ancora che condizioni possiamo trovare e sinceramente non sto pensando ancora a domani, perché potrebbero essere molto particolari. Non si possono fare pronostici, perché già in condizioni normali con le gomme abbiamo fatto un po' più fatica rispetto al test".
Anche senza pioggia poi il tracciato romagnolo racchiude molte incognite: "Misano è una pista semplice, che però diventa complicata quando c'è il vento. Oggi per esempio non era troppo forte, ma era in direzione opposta rispetto a ieri e creava grossi problemi. E' molto complicato gestire queste condizioni e magari domani potrebbe anche esserci una temperatura più bassa e bagnato, quindi potrebbe davvero succedere di tutto".
Senza dimenticare la possibilità di una gara "flag to flag", nelle quali ultimamente lui e la Ducati non hanno brillato particolarmente: "Io nel 'flag to flag' sono sempre stato abbastanza forte, diciamo che magari nelle ultime occasioni abbiamo un po' sbagliato a livello di strategia. Ma anche quello di aiuta ad accumulare esperienza e ad evitare di commettere gli stessi sbagli. Dopo Brno credo che ci faremo trovare più pronti, anche se non vuol dire necessariamente ottenere un risultato migliore. Anche se ti fermi nel momento giusto, c'è sempre qualcosa da rischiare in queste condizioni".
Tornando alle qualifiche, secondo il leader del Mondiale si è trattato di un'altra prova di forza da parte sua e della Ducati: "Le qualifiche di oggi hanno dimostrato che noi non molliamo e che ci siamo. Qui magari non siamo stati i più veloci nei vari turni, ma riuscire a fare una qualifica così a Misano vuol dire che c'è della sostanza. Abbiamo alzato la voce per dire che ci siamo anche noi ed ora lo sanno anche i nostri avversari".
Questo non vuol dire però che i suoi rivali, Marc Marquez e Maverick Vinales, debbano avere dei complessi di inferiorità: "Marc ha più esperienza, ma anche Maverick, che si sta giocando il Mondiale per la prima volta, sanno benissimo quanto sono forti e non credo che abbiano problemi di autostima".
Dovi continua però ad avere il sospetto che le Honda si siano un po' nascoste in ottica gara: "Ho visto guidare Marc e Pedrosa e li vedo molto competitivi. Forse qualcosa nel taschino ce l'hanno, non so se la moto o i piloti. Il finale di giornata di Maverick però in condizioni normali lo farebbe essere molto forte in gara. E se arriviamo alla fine con lui, è uno degli avversari più tosti".
In caso di gara bagnata però i valori potrebbero anche cambiare: "E' difficile da dire perché qui con il bagnato vero non abbiamo mai girato da quando hanno rifatto l'asfalto, quindi dipende molto dal livello di grip che offre e da come si adatta la moto. Lo possiamo capire solo domani se pioverà".
Intorno a lui c'è un clima bellissimo e quasi nuovo. Complice l'assenza per infortunio di Valentino Rossi, sembrano davvero tutti fare il tifo per il #04: "Si percepisce da matti questa cosa. E' una soddisfazione personale molto grande. E' davvero bellissimo. In pista fortunatamente non la sento questa cosa, mi arriva solo qualcosa di positivo. Speriamo che sia così anche domani".
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