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Dovizioso: "La prestazione di oggi va presa con le pinze, ma essere davanti fa piacere"

Il romagnolo è stupito dell'usura delle gomme e teme che il weekend di Misano vada costruito momento per momento al variare delle condizioni della pista, senza tenere conto dei test. Ma la Ducati, per ora, sembra competitiva.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso non si fa prendere dall’entusiasmo anche se ha chiuso il venerdì di Misano in testa alla tabella dei tempi, confermando che le Ducati sembrano competitive anche su una pista come quella del GP di San Marino dove, invece, hanno sempre faticato.

Il romagnolo, però, non gioca una partita tattica, perché è consapevole di quanto siano cambiate le condizioni rispetto al test svolto sulla pista dedicata a Marco Simoncelli…

“La prestazione di oggi va presa con le pinze. Secondo me c’è ancora molto lavoro da fare, anche se il tempo ottenuto a fine turno è stato abbastanza veloce e rappresenta abbastanza la realtà. Non nascondo che è una bella sensazione fare buoni tempi a fine sessione, specie nel pomeriggio quando non avevo un buon feeling...”.

E, allora, perché sei molto restio a dare un giudizio?
“Il tempo fatto va capito perché le gomme oggi pomeriggio hanno lavorato in modo davvero strano: si sono distrutte come non siamo abituati con le Michelin. Di solito possono calare di prestazione, ma non si… mangiano”.

“Oggi, invece, si sono mangiate e i passi di gara si sono alzati tantissimo, mentre a Misano di solito non c’è usura. E’ evidente che è successo qualcosa di strano. Non sappiamo se queste saranno le condizioni della gara, oppure se spariranno domani…”.

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Beh, ma intanto sei davanti a tutti…
“Avevamo in programma di fare una comparazione fra i due set up con la gomma usata, ma è stato impossibile realizzarlo perché quando la gomma cala così tanto non si possono fare certi lavori di rifinitura di messa a punto”.

“Io credo che questa sia una gara ancora tutta da scrivere: bisognerà vedere se pioverà stanotte e si tornerà indietro alle condizioni precedenti o se, invece, le troveremo diverse domani. Insomma ci dovremo correre dietro, perché le certezze che abbiamo avuto nei test non ci sono più”.

A Misano le Ducati hanno sempre fatto molta fatica…
“Non è la pista adatta alla nostra moto, perché è stretta e corta per cui serve una moto bella, agile. La Ducati aveva degli aspetti negativi che siamo riusciti a migliorare per cui dovremmo essere competitivi”.

Rispetto all’inverno la Rossa sembra molto cresciuta…
“Stiamo andando meglio del previsto rispetto a questo inverno, ma non si può ragionare così, perché se corri per un team ufficiale devi dare continuità al lavoro curando anche i piccoli dettagli che messi insieme possono fare una grande differenza. Non crediate che abbiamo cambiato chissà quali cose…”.

Cosa pensi di Ponsson?
“Non mi sarei mai aspettato qualcosa di diverso. Quando entri a gestire una moto rigida, con una posizione diversa, con freni in carbonio e tanta elettronica nessuno può avvicinarci se non ha esperienza. Pomeriggio si è avvicinato e domani migliorerà ancora, ma se lo incontri devi rinunciare al giro. Non è una bella cosa”.

E sul fatto che non si sia corso a Silverstone il lunedì?
“Ne voglio parlare con la Dorna perché non conosco la loro idea, ma non devono essere le squadra a decidere, quanto l’organizzatore. Sia chiaro che è positivo essere interpellati, l’importante è che la decisione non venga presa in funzione di certi interessi…”.

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