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Dovizioso: "La Ducati è messa molto meglio dell'anno scorso, ma continuiamo a lavorare"

Il podio di Phillip Island certifica l'enorme passo avanti fatto dalla Desmosedici GP negli ultimi 12 mesi, anche se il forlivese invita la Casa di Borgo Panigale a tenere alta la guardia per continuare a progredire.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso e la Ducati erano arrivati a Phillip Island in cerca di risposte e bisogna dire che le hanno trovate, anche particolarmente positive. Se il passo della Yamaha di Maverick Vinales è stato insostenibile per tutti, il forlivese però è stato capace di lottare fino all'ultimo giro per il secondo posto con Andrea Iannone, con il pilota della Suzuki che però alla fine ha avuto la meglio.

Se si pensa però che lo scorso anno, quando era in battaglia per il titolo con Marc Marquez, "Desmodovi" non era riuscito neppure a piazzarsi nella top 10, il passo in avanti fatto dalla Desmosedici GP sulla pista più ostica per le sue caratteristiche appare davvero evidente. Anche perché ha permesso ad Andrea di ritrovare un podio nel GP d'Australia che gli mancava addirittura dal 2011, quando era ancora un pilota ufficiale della Honda.

E' normale quindi che non abbia nascosto la sua soddisfazione: "Oggi son successe tante belle cose. Già nelle prove avevamo dimostrato di essere più veloci rispetto al passato, però la gara è un'altra cosa, perché il consumo delle gomme fa una gran differenza, quindi dovevamo avere questa conferma. Sono stato un po' aiutato perché oggi c'era meno vento e sono riuscito a mettermi subito nella posizione giusta. Non ho dovuto recuperare delle situazioni e alla fine, anche se eravamo messi male più o meno tutti, forse non mi sarei giocato il podio".

"A livello di velocità siamo più vicini, anche se il DNA e le caratteristiche son sempre quelli. A centro curva ero pianato, però meno dell'anno scorso, e questo ci ha permesso di stare davanti. Addirittura gli ultimi due giri Iannone ha provato a fare lo strappo per andare a prendere Vinales ed ha fatto degli errori. Questo mi ha permesso di provarci per il secondo posto, ma perdevo troppo in alcuni punti. Siamo stati anche affiancati in una staccata, ma lui era all'interno" ha aggiunto Andrea.

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Quando poi gli è stato chiesto se fosse davvero impossibile provare a reggere il ritmo di Vinales, ha spiegato: "Noi la velocità per stare con Vinales non ce l'avevamo, per noi era impossibile fare 1'29"6. Forse avrei anche potuto provare a fare un 1'29"7, ma credo che lo avrei pagato alla fine. Per andare più forte avrei dovuto usare di più la gomma, quindi quella velocità ancora non ce l'abbiamo, però stiamo parlando di un distacco di 1"6 alla fine della gara. Sono cose accettabili. Il miglioramento c'è stato, ma dobbiamo studiare i dettagli per fare un altro passo avanti, perché non credo che basti questo. Siamo messi molto meglio dell'anno scorso e meglio della prima metà di stagione, ma io la voglio vedere che non basta, perché dobbiamo continuare a lavorare e a portare a casa il massimo".

Il ritorno alla vittoria della Yamaha non rappresenta una svolta definitiva per la Casa di Iwata secondo lui, ma sicuramente farà bene al morale: "Non li vedo ancora così in forma e questo lo dimostra il calo di Valentino. Quando l'ho visto davanti all'inizio della gara pensavo che fosse un casino, perché se era lì subito ero convinto che alla fine ne avrebbe avuto più di noi. Invece l'ha accusato, invece Maverick no. Cioè, anche Maverick, ma meno. Semplicemente, la gara di oggi conferma che a livello di telaio fanno paura e nei curvoni veloci possono essere molto veloci. Però ci sono altri aspetti su cui non sono a posto. Secondo me comunque è una risposta importante, che avrà il suo effetto, soprattutto per Maverick, che aveva bisogno di questo risultato".

Con il risultato di oggi, Dovizioso è riuscito anche a consolidare il secondo posto nel Mondiale, allungando a +15 su Rossi. Tuttavia, non ritiene il discorso ancora chiuso: "Ho allungato un filino, ma un errore può ancora condizionare tutto. Magari io mi sto giocando la vittoria, ma con un errore posso cadere e anche se lui è dietro, mi può anche sorpassare in campionato. Dobbiamo rimanere concentrati, perché ora andiamo su una pista molto buona anche per lui. Secondo me questa era la pista su cui aveva più chance di fare bene, quindi è molto positivo essere riusciti ad arrivargli davanti. Ma non vuol dire che sia finita, l'importante è fare un bel risultato in Malesia".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

Il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

Il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

Il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Podio: il vincitore della gara Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing, il secondo classificato Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP, il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

Podio: il vincitore della gara Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing, il secondo classificato Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP, il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team, Scott Redding, Aprilia Racing Team Gresini

Andrea Dovizioso, Ducati Team, Scott Redding, Aprilia Racing Team Gresini

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Podio: il vincitore della gara Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing, il secondo classificato Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP, il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

Podio: il vincitore della gara Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing, il secondo classificato Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP, il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Podio: il vincitore della gara Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing, il secondo classificato Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP, il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

Podio: il vincitore della gara Maverick Viñales, Yamaha Factory Racing, il secondo classificato Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP, il terzo classificato Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

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