Dovizioso incrocia ancora il suo destino con il Mugello

Ci sono circuiti che inevitabilmente rimangono legati a doppio filo più di altri alla carriera di ogni pilota. E nella parte più recente di quella di Andrea Dovizioso è innegabile che il Mugello sia sempre stato teatro di svolte importanti, sia positive che negative.

Non può che essere una pista speciale per chi ha difeso i colori della Ducati per ben otto anni, ma ha segnato anche alcuni momenti chiave della sua avventura in Rosso. Il più importante nel 2017, quando è arrivata la prima delle sei vittorie stagionali, che ha dato inizio alla cavalcata che lo ha tenuto in corsa per il titolo con Marc Marquez fino all'ultima gara di Valencia.

Due anni più tardi invece è stato invece quello in cui probabilmente ha iniziato ad incrinarsi il rapporto con la Casa di Borgo Panigale. Arrivato al GP d'Italia con 8 punti da recuperare su Marquez, sapeva quanto fosse cruciale questo appuntamento, ma a vincere è stato il compagno Danilo Petrucci, che tra l'altro gli ha riservato anche un trattamento abbastanza "ruvido" alla San Donato. Quella domenica ha cominciato a venire meno la fiducia nei confronti della squadra e il clima poi ha preso la china che ha portato alla rottura a fine 2020.

Podio: il vincitore della gara Andrea Dovizioso, Ducati Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Per un ennesimo scherzo del destino, sarà ancora una volta il saliscendi toscano a poter dire probabilmente se il futuro del pilota forlivese sarà legato all'Aprilia o se lui e la Casa di Noale alla fine decideranno di salutarsi da buoni amici e prendere strade differenti.

Ieri si è conclusa la prima esperienza in sella alla RS-GP, tre giorni di test a Jerez de la Frontera nei quali Andrea ha lavorato soprattutto sull'ergonomia e sulla posizione in sella, senza spingere troppo e quindi senza andare alla ricerca della prestazione.

Il primo assaggio però deve aver soddisfatto entrambe le parti (pare che Andrea abbia apprezzato molto l'ambiente trovato nel box), perché è proprio qui che entra in scena il Mugello: l'11 e 12 maggio è già stato pianificato un secondo test, nel quale dovrebbero arrivare anche degli aggiornamenti volti a farlo sentire più a suo agio sulla V4 veneta.

Dovizioso ha provato a dribblare le domande su un futuro comune, ma ha lasciato intendere che lo scenario potrebbe cambiare proprio dopo i due giorni di lavoro in Toscana: "In questo momento non ne abbiamo parlato. Dopo il test al Mugello magari ci andremo a mangiare una bistecca e ne parleremo, ma in questo momento non c'è niente in programma", ha detto quando gli è stato chiesto di un possibile matrimonio con Aprilia.

Andrea Dovizioso, Aprilia

Incalzato ulteriormente sull'idea di fare una wild card, magari proprio al Mugello, ha aggiunto: "Ci penserò quando sarà il momento. Prendere decisioni affrettate non è mai stato il mio modo di vivere e non cambierà adesso. Ora andiamo a divertirci al Mugello, dove spero che ci saranno delle modifiche che saranno importanti per spingere di più".

Per ora si annusano, si piacciono, e il tre volte vice-campione del mondo non ha lesinato complimenti per l'organizzazione del test e, seppur in maniera velata, anche per la RS-GP: "Penso che quest'anno lo step sia stato fatto da Aprilia, vedendo i risultati e salendoci, perchè la base è buona", ha detto, dando proprio la sensazione di essere impaziente di mettere al loro posto tutti i tasselli per spremerne il potenziale a dovere.

Per passare dagli ammiccamenti alla celebrazione di un matrimonio, magari anche senza eccessiva fretta, in chiave 2022, riuscite ad immaginare un luogo più bello delle colline toscane? Se poi per uno dei due "sposi" è già ricco di significati...