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Dovizioso: "Il dolore al braccio mi ha impedito di lottare per il podio"

Il forlivese ha rimontato dal 13esimo posto in griglia al terzo, ma poi ha perso forza in un braccio ed ha chiuso quinto. Il problema è sempre lo stesso: la Ducati ora è una moto veloce, ma molto impegnativa dal punto di vista fisico.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Il quinto posto conquistato da Andrea Dovizioso al termine del Gran Premio del Mugello può certamente essere considerato un buon risultato per il pilota Ducati. Dovizioso, dopo aver sofferto in qualifica, soprattutto per probemi fisici, è riuscito grazie ad una ottima partenza a rimontare dalla tredicesima posizione inziale. 

Proprio lo start perfetto è stato motivo di soddisfazione per il forlivese, consapevole di aver così centrato il primo obiettivo.

"Quello che dovevamo fare era fare una gran partenza e ci sono riuscito. Sono molto contento della reazione che ho avuto e della tranquillità al via. Sono riuscito a recuperare molte posizioni e mi sono messo nella posizione giusta".

Dovizioso ha poi spiegato il calo di prestazioni visto nella seconda parte di gara, lamentando una mancanza di forza nel braccio destro che ne ha pregiudicato la guida.

"Sono arrivato prima in terza posizione, poi in quarta, ma ad un certo punto mi è calata la forza nel braccio destro. Quando non hai la forza ottimale nel braccio destro non riesci più ad essere reattivo e deciso. I cambi di direzione, le frenate, sono tutte piccole cose che fanno la differenza quando sei al limite".

"E' un peccato. Nonostante sia stato un weekend duro, siamo riusciti con calma a ritornare competitivi. L'avevamo già dimostrato nel turno 4 ma non siamo riusciti ad entrare in Q2. L'abbiamo riconfermato questa mattina nel warm up. Il passo c'era, ma siamo veloci usando troppa energia".

Il forlivese ha lodato il motore della Desmosedici GP, ma ha anche affermato che proprio la potenza del propulsore va a scapito della fluidità di guida, costringendolo a faticare non poco in gara. 

"Abbiamo un ottimo motore, e lo abbiamo visto nel rettilineo, ma questo ti costringe ad usare troppa forza e di conseguenza non riesci a guidare in modo talmente fluido da non creare problemi al braccio. Dobbiamo focalizzarci su questo aspetto. E' bene avere certi vantaggi ma dobbiamo migliorare i lati negativi".

"L'importante è la costanza in gara. Abbiamo dimostrato di avere una buona velocità,ho dimostrato di poter andare nella posizione giusta nonostante sia partito tredicesimo, ma questo non basta per arrivare a fine gara".

Dovizioso ha lodato i tecnici per i progressi compiuti negli ultimi anni, ma chiede un ultimo sforzo per poter limare quelle piccole pecche che impediscono alla Ducati di poter competere con Yamaha e Honda sino al termine dei gran premi.

"Prima non avevamo la velocità. Abbiamo fatto un gran lavoro in questi tre anni, ma per stare costantemente davanti dobbiamo migliorare il resto. Sono consapevole che sia difficile, non è una questione di tempo, ma soprattutto adesso, anche in considerazione del mio rinnovo contrattuale, dobbiamo lavorare tranquillamente e migliorare gli aspetti negativi".

"La velocità che abbiamo adesso non è una sorpresa, è una conferma, ma ci manca altro. Piccole cose che sommate a fine gara non ci consentono di lottare con i primi. Oggi abbiamo preso pochi secondi di distacco da Lorenzo. Se potessi scegliere mi concentrerei nel trovare più facilità nel guidare la moto in gara". 

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