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Dovizioso: "I progressi della Ducati qui sono anche meglio di quelli che mi sarei aspettato"

Il forlivese della Ducati ha chiuso la prima giornata di prove ad Assen al sesto posto, ma con un passo interessante in ottica gara. E crede che la gestione delle gomme sarà molto importante.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso ha chiuso la prima giornata di prove del GP d'Olanda di MotoGP con il sesto tempo, ma la sensazione è che sul giro secco il pilota della Ducati non sia riuscito a mostrare tutto il suo potenziale, che invece è parso molto interessante a livello di passo gara, visto che è riuscito a girare con una certa regolarità sul passo dell'1'34".

Andrea ha riconosciuto che la partenza è stata positiva, perché la sua Desmosedici GP si è dimostrata immediatamente veloce, anche se ha anche spiegato che l'insolito clima molto caldo trovato molto ad Assen ha aumentato le incognite di questo weekend.

"Assen è una pista molto particolare e stiamo trovando delle condizioni atmosferiche molto diverse dal solito. Questo ci condiziona abbastanza. Di positivo c'è che oggi siamo partiti subito particolarmente veloci, però ci sono diversi aspetti da tenere d'occhio" ha detto "Desmodovi".

Poi è sceso più nel dettaglio, parlando soprattutto di gomme: "Per esempio, con la gomma davanti, sul lato destro va tutto bene, ma sul lato sinistro siamo tutti abbastanza al limite, quindi bisognerà capire che temperatura ci sarà domenica. Sul posteriore invece oggi siamo stati veloci anche con le gomme usate, però il calo c'è, quindi è ancora tutto da studiare e da capire. Fortunatamente le condizioni saranno buone anche domani, quindi avremo ancora parecchio tempo per lavorare. Abbiamo diverse idee da verificare, ma la cosa più importante è che siamo partiti in questo primo giorno con una buona velocità".

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Marc Marquez e Danilo Petrucci lo hanno indicato come uno degli uomini da battere. Il forlivese ha lasciato intendere di essere d'accordo, ma ha anche sottolineato che i valori reali in vista della gara si capiranno solamente domani.

"Da quello che abbiamo visto oggi forse sì, ma oggi è una cosa e due turni in buone condizioni domani possono cambiare molte cose. Marc ha dimostrato di avere un passo particolarmente veloce ed ha fatto tutto il turno con le stesse gomme, riuscendo a fare 1'34" basso nell'ultima uscita, quindi c'è. Le Yamaha qui mi sembrano messe un pochino meglio, sia come passo che come velocità. Danilo è andato forte, ma noi siamo riusciti a fare un buon passo sull'1'34" basso. In questo momento si può dire che siamo in linea, ma i dettagli sono ancora da scoprire e domani cercheremo di capirci qualcosa in più".

Ieri Andrea aveva detto di aspettarsi una Ducati competitiva, visti i progressi mostrati nelle ultime gare rispetto all'anno scorso, ma le cose sono andate anche meglio: "Sì, i progressi sono quelli che mi aspettavo, forse addirittura un po' meglio. Ma la gestione delle gomme, soprattutto dietro, rimane complicata. Anche se possiamo essere veloci, non è facile gestirle e ci dobbiamo lavorare. Non è facile gestire la scivolata in inserimento, sia con il gas che con il freno, perché le gomme di quest'anno hanno delle caratteristiche un po' particolari. Su questo aspetto non sono contento al 100%, ma nonostante questo siamo veloci, quindi è buono".

Quando poi gli è stato chiesto di entrare un po' di più in queste difficoltà che ha quest'anno con le gomme posteriori, ha aggiunto: "Quello che ci sembra di aver capito è che ci sia un po' meno grip, quindi la gomma dietro la devi usare un pochino meno per fare tutto: frenata, inserimento ed uscita. Si comporta in un modo diverso e quindi quello che cercavi l'anno scorso a livello di bilanciamento, spesso non funziona bene come funzionava nel 2017".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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