Dovizioso: "Honda e Marquez sempre più forti e gli altri migliorano più di noi"
Il forlivese della Ducati si è dovuto accontentare di un mesto 13esimo posto nelle Qualifiche del GP di Germania dopo non aver superato la Q1.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, così come l'intero team Ducati Corse, è andato incontro a una sessione di Qualifiche a dir poco disastroso sul tracciato del Sachsenring, sede del Gran Premio di Germania 2019 di MotoGP. Il 13esimo tempo finale è frutto del taglio in Q1 subito dal forlivese.
Takaaki Nakagami, infatti, ha beffato Andrea per appena 3 millesimi a bandiera a scacchi ormai esposta e lo ha costretto a non prendere parte alla Q2. Ma a preoccupare il ducatista non è la posizione in griglia, quanto le prestazioni mostrate in questo weekend.
La difficoltà che sta attraversando è palese, tanto da spingere Dovizioso ad affermare: "Sono deluso". Era ormai da tempo, anni, che il romagnolo non pronunciava questa parola, esternava questo stato d'animo parlando delle prestazioni della sua moto.
"Sono deluso, non arrabbiato. Deluso perché sinceramente cerchi di arrivare al giovedì in un modo più ottimistico possibile per cercare di portare a casa il massimo dal lavoro. Ma quando le cose sono complicate fai fatica anche a portare a casa il massimo del potenziale, che è meglio di quanto ho fatto".
Dovizioso ha poi spiegato perché ha parlato di delusione. Vedere Marquez e Honda diventare sempre più competitivi, ma anche avanzare gli avversari gara dopo gara ha riconsegnato il Dovizioso di 3 anni fa: non quello combattivo e vincente delle ultime due stagioni, ma il Dovizioso sì analitico e realista, ma anche all'apparenza arrendevole.
"C'è delusione perché ultimamente sta venendo fuori che gli avversari hanno migliorato più di noi e non solo non ci siamo avvicinati a Marquez, ma altri avversari si sono frapposti tra noi. Si sta complicando il nostro obiettivo. La delusione è quella. Non è facile stare tranquilli e lavorare serenamente quando le cose non vanno bene. Sappiamo quando sia difficile combattere con Marquez e Honda. In questo momento stanno aumentando il gap con tutti, ma con noi sicuramente".
Parlando della gara, Andrea ha fatto un quadro della situazione che, un po' a sorpresa, non vede Marquez come l'unico favorito per la vittoria della gara che si terrà domani pomeriggio al Sachsenring. Quello che è certo è che Andrea dovrà dimenticarsi della lotta per il vertice e concentrarsi per recuperare più posizioni che potrà, ma non sarà facile.
"Secondo me i primi 4 hanno lo stesso passo, poi tutto può succedere in 30 giri anche perché sarà interessante vedere quali gomme sceglieranno gli altri. Credo che non ci sia nessuno che lo sappia, e parlo anche della scelta da fare per quanto riguarda la gomma anteriore. Se le previsioni saranno quelle che sembrano, ovvero più freddo di oggi, chi ha usato la dura forse non potrà usarla".
"I primi 4 hanno un altro passo. Loro staranno assieme per la maggior parte della gara. Noi in questo momento non possiamo puntare ai primi 4. Possiamo solo pensare a lottare per risalire e prendere più punti che possiamo".
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