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Dovizioso felice: "Ducati subito veloce. Abbiamo già feedback importanti sulle gomme Soft e le medie"

Il forlivese della Ducati promuove la Desmosedici 2018 al Red Bull Ring e sembra già soddisfatto delle prestazioni della sua Ducati. Il suo miglior crono lo ha ottenuto addirittura con una gomma media.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team, in mezzo ai giornalisti
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Nei primi due turni di prove libere del Gran premio d'Austria 2018 di MotoGP tutti i pronostici sono stati rispettati: su pista asciutta le Ducati hanno letteralmente dominato, con Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo e Danilo Petrucci che hanno occupato le prime tre posizioni della classifica cumulativa di giornata, che è rimasta la stessa delle Libere 1 a causa della pioggia scesa nel pomeriggio.

A ottenere il miglior tempo di giornata è stato proprio "Desmodovi", reduce dalla bella vittoria a Brno - la seconda della stagione - e intenzionato a rendere veritiero il detto "Non c'è due senza tre" provando a vincere anche al Red Bull Ring, pista su cui vinse una delle sue 6 gare nella stagione passata.

"Avendo fatto solo un turno sull'asciutto si sta pronosticando quanto detto ieri. Sapevamo che la nostra moto sarebbe stata subito veloce e Marquez sa che deve lavorare sui dettagli per cercare di giocarsela con noi e vincere la gara. Ci aspettavamo una nostra partenza così, secondo me se domani dovessero esserci due turni asciutti gli altri potrebbero avvicinarsi a noi, perché comunque Yamaha e Suzuki sono più lontane del previsto. Hanno avuto problemi stamattina e non potendo girare sull'asciutto nel pomeriggio è stato peggio per loro. Vedremo cosa accadrà domani".

Mi aspettavo un Marquez così vicino a noi. Lui ha la situazione sotto controllo sulle varie piste, anche su quelle in cui non è troppo competitivo e deve lavorare forte come ha fatto oggi, a Brno, e in piste dove può fare la differenza. Mi aspettavo una partenza così da parte sua". Poi ha aggiunto: "Margini su questa pista ne abbiamo pochi sia sul giro secco che in gara. Ma tutto questo è causato dalla conformazione della pista. Tutti hanno pochi margini di miglioramento".

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Seppure Andrea abbia potuto spingere forte sulla sua Ducati per appena un turno, la sensazione è che la Desmosedici 2018 sia un passo avanti deciso rispetto alla moto che nel 2017 gli consentì di vincere la gara. "Confermo i progressi della Desmosedici GP 2018 rispetto alla 2017. Nel solo turno sull'asciutto abbiamo già dimostrato di essere più veloci dello scorso anno, come lo è la Honda. Secondo me loro sono stati veloci non solo con Marquez questa mattina. Ducati e Honda, nel corso dell'inverno, hanno fatto piccoli step avanti".

"Quando fai la pole, soprattutto un pilota come per come approccio il fine settimana, vuol dire che sei particolarmente a posto. Non devi azzardare. E' questione di quanto hai lavorato bene nel weekend, delle tue sensazioni quando guidi. Se riesco a fare la pole vuol dire che siamo messi molto bene. Tutto qua".

Così come nelle ultime gare disputate, anche al Red Bull Ring sarà fondamentale scegliere le gomme giuste in ottica gara. Oggi Dovizioso si è concentrato sulla valutazione delle gomme Soft e medie, usando le prime nel primo run e le seconde in quello successivo. La gomma media al posteriore è stata usata da Andrea anche per firmare il miglior tempo di giornata.

"La morbida di quest'anno è una gomma differente da quella dell'anno scorso, nuova, così questa mattina abbiamo preferito fare tanti giri con quella perché sapevamo che nel pomeriggio avrebbe potuto piovere. Così l'ho usata e non volevo montare una seconda morbida. Così ho usato una media per fare il tempo alla fine ma, soprattutto, per fare una comparazione di grip visto che abbiamo fatto un solo turno sull'asciutto. Siamo così riusciti ad avere feedback su due gomme".

Infine, il forlivese è tornato a parlare delle numerose gare in cui ha dovuto lottare per la vittoria con Marquez sino all'ultima curva, come accadde proprio al Red Bull Ring l'anno scorso. "Sinceramente quella che è stata chiamata 'Strategia Dovizioso' non è una mia strategia, ma è semplicemente accaduto. Mi sono sempre adattato alle situazioni in cui mi sono trovato. Non è mai stata preparata da me. Sia i vari sorpassi di Brno che le lotte con Marquez. Semplicemente ci troviamo a lottare all'ultima curva e dobbiamo trovare una soluzione per fare la manovra giusta. Sino a ora ci sono sempre riuscito ma non volevo arrivarci nemmeno alle ultime gare. E' capitato e sono riuscite a gestirle ma non è mai stato un mio obiettivo arrivare a giocarmi la vittoria all'ultima curva. Così come penso non fosse nei piani di Marc in Qatar".

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