Dovizioso: "Feeling positivo, ma Jerez sarà più importante"
Il pilota della Ducati proseguirà le comparative di telaio sul tracciato andaluso per confermare il buon feeling trovato ieri a Valencia. Oggi ha provato altro materiale per la base della moto 2020, ma non è preoccupato se non è venuto il tempo.
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Alla buonissima prestazione di ieri, è seguito l'11esimo tempo nella seconda giornata dei test collettivi di Valencia per Andrea Dovizioso, staccato di oltre 1"2 dalla miglior prestazione di Maverick Vinales.
Una situazione che però non spaventa il pilota della Ducati, che oggi non ha portato avanti le comparative sul telaio cominciate 24 ore fa, preferendo rimandarle ad un banco di più selettivo come quello della settimana prossima a Jerez de la Frontera e provando altri dettagli che serviranno a definire la Desmosedici GP 2020.
"Oggi non abbiamo fatto comparazioni sul telaio come abbiamo fatto ieri. E' più importante secondo noi farlo in altre condizioni e soprattutto su un'altra pista più interessante per capire questi dettagli come Jerez. L'abbiamo usato, ma avevamo altre cose da provare, che possono essere più o meno importanti, ma che servono a definire i pezzi della moto base" ha detto "Desmodovi".
Come detto, oggi i tempi non sono venuti fuori al forlivese, ma non pensa che questo sia un grande problema: "Ai test di MotoGP bisogna sempre dare un'importanza relativa, soprattutto a quelli a fine stagione, perché c'è chi ha più voglia di spingere e chi meno, ma anche chi ha più feeling, quindi non è come un weekend di gara in cui tutti spingono forte. Se guardiamo ai tempi di oggi, non ci sono venuti troppo facile, ma non credo che sia importante. Poi bisogna capire cosa hanno provato gli altri. Ripeto, sono contento del feeling che abbiamo avuto ieri, ma Jerez sarà più importante".
Sul motore non ci sono grossi dubbi, ma quello è sempre stato quasi il marchio di fabbrica della Casa di Borgo Panigale: "Con il motore diciamo che stiamo facendo delle rifiniture, ma devo dire che non è male".
Per Andrea invece è interessante che anche da Danilo Petrucci e Jack Miller siano arrivati dei feedback piuttosto allineati con i suoi: "La cosa positiva è che, anche se Danilo ha fatto pochi giri, abbiamo dato dei feedback molto simili, se non uguali. Questo aiuta sempre. Non che a me cambiasse tanto, ma è sempre positivo".
L'assenza odierna di Petrucci, fermato da una spalla dolorante, che anche ieri gli ha permesso di completare appena una decina di giri, non ha modificato i piani del forlivese, che ha preferito provare a fondo alcune cose senza tralasciare i dettagli.
"Avevamo già definito i vari pezzi da provare nei quattro giorni, perché ci sarà da lavorare anche a Jerez. Anzi, oggi alla fine non abbiamo provato neanche tanta roba. Bisogna essere anche intelligenti nel capire quando ha senso provare certe cose. E' normale che i test bisogna usarli più possibile, però poi bisogna approvare dei pezzi e se non li provi nel modo giusto, finisce che approvi le cose sbagliate. Bisogna anche essere intelligenti nel capire quando è il momento. E' peggio scegliere un pezzo che non va bene che non provarlo".
Ieri, infine, aveva detto che la nuova gomma anteriore introdotta nei test di Misano non gli aveva dato un gran feeling. Oggi l'ha riprovata più o meno con lo stesso risultato: "Confermo quella sensazione".
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