Dovizioso: "Essere subito competitivi alla prima gara è una soddisfazione immensa"
Il pilota Ducati ha colto un ottimo secondo posto in Qatar grazie ad una performance convincente della Desmosedici e ad un sorpasso magistrale ai danni di Marc Marquez.
Foto di: Ducati Corse
Il secondo posto conquistato da Andrea Dovizioso a Losail è una iniezione di fiducia sia per il pilota che per l'intera Ducati, chiamati a riscattare un 2015 opaco. La Desmosedici GP ha ben figurato in Qatar, specie sul lungo rettilineo di partenza dove il motore italiano ha fatto la differenza.
Dovizioso ha analizzato la prima gara stagionale affermando di non aver spinto nel corso della prima parte di gara per preservare le gomme, e vedendo un Jorge Lorenzo in difficoltà col grip della Yamaha.
"All'inizio io e Iannone non siamo partiti troppo forte perchè non sapevamo come potevano reagire le gomme ed infatti, alla fine, le morbide posteriori erano finite. La prima metà di gara è stata abbastanza facile, ma quando Lorenzo ha inziato a spingere è stata dura ma ce l'ho fatta. Vedevo che anche lui non era sciolto e faceva fatica a gestire il grip. Non ho mollato ed ho continuato a spingere".
"Fino a pochi giri dal termine ci ho anche creduto perché vedevo che Jorge faceva fatica, però la mia gomma ha iniziato a calare sempre di più negli ultimi giri ed ho anche fatto un errore, quasi cadevo, e Marquez è riuscito a superarmi".
"Ero anche un pò stanco con l'avambraccio, come capita sempre in Qatar a tutti i piloti data la configurazione della pista, ma ho reagito e sono riuscito a controllare Marc, anche grazie ad un motore che in rettilineo ha fatto la differenza".
Le sensazioni regalate a Dovizioso dalla Desmosedici GP sono decisamente positive ed il pilota è consapevole di avere a disposizione una ottima base di partenza sulla quale si deve continuare a lavorare per poter puntare alla vittoria.
"Non bisogna dimenticare che la scorsa stagione si è conclusa con un feeling non esagerato con la moto e quando riparti hai daccapo le sensazioni dell'anno precedente. Riuscire ad arrivare in Qatar così competitivi è una soddisfazione immensa, abbiamo fatto piccoli cambiamenti che hanno funzionato".
"Già nel corso dei test dicevo che stavamo lavorando nella direzione giusta. Stiamo lavorando bene ma non basta per vincere, sappiamo che c'è ancora margine di miglioramento. Questo è stato il primo vero test per capire delle cose importanti".
"Abbiamo una buona base ed abbiamo un anno di esperienza con questa moto e se continueremo a lavorare così bene potremo toglierci delle soddisfazioni".
L'ottima performance di Dovizioso fornita a Losail non deve spingere, tuttavia, a fare dei paragoni tra la moto 2015 e quella attuale. Secondo Andrea, infatti, l'anno di sviluppo e le migliorie apportate, oltre alla diversa elettronica ed alle gomme Michelin, non possono fornire un oggettivo termine di paragone tra i due mezzi.
"Jerez sarà un test importante, ma non dobbiamo paragonare questa moto a quella dello scorso anno, dato che avevamo una moto completamente nuova ed alcuni limiti li abbiamo trovati nel corso della stagione".
"Quest'anno abbiamo un mezzo con un anno di esperienza, con delle modifiche. Non abbiamo stravolto la moto, ma abbiamo gomme ed elettronica diverse. Credo che farà la differenza chi riuscirà a migliorare più velocemente nelle prossime gare. Sono contento di essere stato uno dei più forti a riuscire a gestire tutte le situazioni diverse che si sono manifestate in questi anni".
Dovizioso, infine, ha espresso la sua opinione sul comportamento delle Michelin in gara, vera incognita di questo primo appuntamento stagionale, definendo la guida con le coperture francesi totalmente diversa rispetto alle Bridgestone.
"Con queste gomme bisogna guidare pulito. Quando aggredisci un pò non funzionano, facilmente sbagli e rischi di cadere. Durante la gara ho scoperto degli aspetti che non si erano mai verificati in prova e che saranno utili in vista delle prossime gare".
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