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Dovizioso: "Era più difficile fare un tempo oggi che giocarci il podio domani"

Il pilota della Ducati è solo 11esimo in griglia e sa che su una pista come Assen non sarà facile rimontare. Le Desmosedici GP però hanno patito molto il caldo, che ha fatto calare il grip della pista, e per domani è previsto più fresco, quindi spera di poter rimontare.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Andrea Dovizioso, Ducati Team

MotoGP

Per la prima volta in questa stagione Marc Marquez ha mancato l'appuntamento con la prima fila ad Assen. Il problema però è che il grande rivale Andrea Dovizioso non si è fatto trovare pronto ad approfittarne: se lo spagnolo della Honda prenderà il via dalla quarta casella, il pilota della Ducati si ritrova addirittura in 11esima posizione e quindi rischia di dover limitare i danni invece che provare ad andare all'attacco.

Ieri e in mattinata le Desmosedici GP erano parse tutto sommato competitive, ma quando la colonnina della temperatura si è alzata, si sono sciolte come neve al sole, incassando distacchi pesanti in FP4 e mancando l'appuntamento con le prime due file (Danilo Petrucci è settimo).

A preoccupare il forlivese però è soprattutto la posizione di partenza, anche se non ha nascosto che c'è un po' di delusione, perché confidava in un potenziale migliore da parte delle Rosse sul tracciato olandese.

"La FP4 è stata un turno un po' particolare, perché i piloti che hanno fatto i tempi migliori hanno usato tutti le gomme nuove a differenza di noi. Non è un paragone perfetto. Sicuramente la posizione può essere un problema, perché qui la partenza è molto corta, quindi anche se scatti bene fai fatica a recuperare posizioni. Poi è una pista su cui non è facile sorpassare, quindi bisognerà un po' vedere cosa succede nei primi giri. Sono un po' deluso della velocità che abbiamo comunque. A seconda del grip che c'è in pista, possiamo essere veloci oppure lenti" ha detto "Desmodovi".

 

Per domani il problema è soprattutto la posizione di partenza, proprio perché le temperature dovrebbero calare e quindi non essere più un problema.

"Non credo più di tanto, anche perché domani non sarà caldo come oggi, soprattutto perché ci dovrebbe essere il vento, ma bisognerà capire in che direzione, perché condiziona tanto il modo in cui bisogna guidare su questa pista".

Nella Q2, il vice-campione del mondo ha abortito il suo tentativo migliore, sprecando forse l'occasione di fare meglio dell'11esimo posto in griglia. Nella sua scia c'era anche Marc Marquez, ma ha spiegato che non è stato quello il motivo.

"Speravo di fare meglio, quindi ho deciso di fermarmi per non consumare la gomma e provare a fare un altro giro. Il problema non è stato che c'era Marc lì dietro. L'obiettivo era andare sotto all'1'33", che in ogni caso non sarebbe stato un gran giro, ma potevo centrare la seconda o la terza fila, che era l'obiettivo".

Guardando la griglia di oggi c'è un dato curioso: Marc Marquez è il più vecchio nella top 5. Andrea non ha nascosto che l'approccio dei piloti più giovani ha cambiato la MotoGP, ma soprattutto per quanto riguarda la caccia al tempo, perché poi spesso in gara vengono fuori i più esperti.

"Cambia un bel po', perché l'attitudine dei ragazzi giovani li porta a fare i tempi più facilmente. Se guardi me o Valentino, in classifica a volte ci siamo e a volte no. E' più difficile fare un 1'32" basso per noi che poi giocarci il podio domani, ma ci può stare".

E' proprio per questo che quest'anno sta facendo ancora più fatica in qualifica, aspetto che comunque non è mai stato il piatto forte della casa neppure in passato.

"Mi ricordo che facevo fatica anche l'anno scorso ad entrare nei dieci dopo i primi tre turni. Quest'anno c'è un livello più alto, quindi sia per entrare in Q2 che per conquistare una buona posizione in qualifica è complicato, perché vanno tutti veramente forte".

Informazioni aggiuntive di David Gruz

Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Foto di: MotoGP

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