Dovizioso e la Ducati concedono il bis: anche Barcellona è Rossa!
"Desmodovi" è stato il più bravo a gestire le gomme con un caldo davvero torrido ed ha preceduto le due Honda di Marquez e Pedrosa. Lorenzo è ai piedi del podio. Disastro Yamaha: Rossi e Vinales sono ottavo e decimo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso e la Ducati non si fermano più: dopo il Mugello a sorpresa hanno tinto di Rosso anche Barcellona, pista storicamente ostile alla Desmosedici, che invece oggi si è rivelata la moto più dolce nella gestione delle gomme in un GP di Catalunya disputato con un caldo davvero infernale.
Nell'arco di appena 7 giorni, "Desmodovi" ha raddoppiato il bottino delle sue vittorie nella classe regina (anche la Ducati era dal 2010 che non vinceva due gare di fila), ma soprattutto si è rilanciato prepotententemente nella caccia al titolo, visto che il leader iridato Maverick Vinales ha vissuto una domenica nera con la sua Yamaha ed ha chiuso solamente decimo.
Proprio come al Mugello, quella di Dovizioso è stata una gara strategicamente perfetta: nella prima fase ha lasciato che fossero prima il suo compagno Jorge Lorenzo e poi Dani Pedrosa a condurre la gara, mentre lui li osservava gestendo le sue gomme. Ad una decina di giri dal termine però ha nuovamente cambiato marcia, infilando lo spagnolo della Honda all'esterno della curva 1.
Alle sue spalle Marc Marquez ha quindi subito passato Pedrosa anche lui, sperando di poter dare fastidio al forlivese. Non aveva fatto i conti con un Dovizioso che aveva preservato le sue gomme in maniera davvero perfetta e nelle tornate conclusive è addirittura riuscito a fare il vuoto alle sue spalle, presentandosi sotto alla bandiera a scacchi con un margine di oltre 3"5 nei confronti del rivale della Honda.
Anche per Marc però oggi era importante non commettere errori (nell'arco del weekend è caduto per ben 6 volte) con Vinales così indietro, perché gli permette di rilanciarsi prepotentemente nella corsa al titolo. Il pilota della Yamaha è sempre al comando a quota 111, ma ora ha soli 7 punti di margine su Dovizioso, mentre il campione del mondo in carica è a quota 88, quindi paga 23 lunghezze.
Discorso che vale anche per Dani Pedrosa, che ha condotto la gara per parecchi giri, ma alla fine ha dovuto cedere sia al ritmo di Dovizioso che a quello di Marquez. In ogni caso per lui c'è il quarto posto nella classifica iridata, pochi punti più indietro rispetto al compagno di box.
Ai piedi del podio c'è Jorge Lorenzo, che come al Mugello ha condotto la gara e stavolta lo ha fatto per diversi giri. Proprio come in Toscana però con il passare dei giri ha accusato un "drop" pesante, arretrando fino al nono posto. Nella parte conclusiva della corsa però si è proposto come uno dei più veloci in pista, riuscendo a risalire fino alla quarta posizione. Se non altro, rispetto al Mugello il suo ritardo sulla Desmosedici GP gemella è calato da 14" a 9", ma Jorge non sembrava felicissimo alla fine della corsa.
A completare la top 5 c'è Johann Zarco, che proprio all'ultimo giro è riuscito a superare la Yamaha Tech 3 gemella di Jonas Folger. Il tedesco stavolta era rimasto agganciato al trenino dei migliori per quasi tutta la gara, ma nel finale è calato in maniera pesante e il francese ha fatto valere la sua miglior gestione delle gomme.
Peccato per Danilo Petrucci, quinto fino al penultimo giro e ancora una volta capace di stare nel trenino di testa. Poi però ha perso l'anteriore della sua Ducati Pramac alla curva 5 ed è stato costretto al ritiro. Tra le altre cose, il ternano è finito anche sotto investigazione per un contatto al via con Marquez, ma al momento non si sa ancora se sono stati presi dei provvedimenti nei suoi confronti o meno.
E' stata una domenica davvero nera per le Yamaha ufficiali, con Valentino Rossi alla fine ottavo e Vinales appunto decimo. Le M1 hanno avuto problemi con le gomme per tutto il weekend e la Casa di Iwata non è riuscita a trovare una chiave per sfruttarle neppure oggi e i suoi piloti sono stati sempre lontani dalle posizioni di vertice. Se non altro il "Dottore" ha recuperato qualcosina sul compagno, anche se appena un paio di punti.
Disastrosa però anche la domenica della Suzuki e quella dell'Aprilia: Andrea Iannone ha portato a termine la gara, ma non è riuscito a fare meglio del 16esimo posto, rimanendo fuori dai punti. Aleix Espargaro invece è stato nel trenino dei migliori, ma poi la sua RS-GP ha accusato un cedimento meccanico. Fuori dai punti anche la KTM, che oggi schierava il solo Pol Espargaro, complice l'infortunio di Bradley Smith.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 25 | 44'41.518 | 156.2 | 25 | ||||
2 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 25 | 44'45.062 | 3.544 | 3.544 | 156.0 | 20 | ||
3 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 25 | 44'48.292 | 6.774 | 3.230 | 155.8 | 16 | ||
4 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 25 | 44'51.126 | 9.608 | 2.834 | 155.6 | 13 | ||
5 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 25 | 44'55.356 | 13.838 | 4.230 | 155.4 | 11 | ||
6 | 94 | Jonas Folger | Yamaha | 25 | 44'55.439 | 13.921 | 0.083 | 155.4 | 10 | ||
7 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 25 | 44'58.281 | 16.763 | 2.842 | 155.2 | 9 | ||
8 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 25 | 45'02.339 | 20.821 | 4.058 | 155.0 | 8 | ||
9 | 8 | Hector Barbera | Ducati | 25 | 45'05.470 | 23.952 | 3.131 | 154.8 | 7 | ||
10 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 25 | 45'05.707 | 24.189 | 0.237 | 154.8 | 6 | ||
11 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 25 | 45'09.847 | 28.329 | 4.140 | 154.6 | 5 | ||
12 | 76 | Loris Baz | Ducati | 25 | 45'14.799 | 33.281 | 4.952 | 154.3 | 4 | ||
13 | 45 | Scott Redding | Ducati | 25 | 45'16.718 | 35.200 | 1.919 | 154.2 | 3 | ||
14 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 25 | 45'20.954 | 39.436 | 4.236 | 153.9 | 2 | ||
15 | 53 | Tito Rabat | Honda | 25 | 45'22.390 | 40.872 | 1.436 | 153.8 | 1 | ||
16 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 25 | 45'24.739 | 43.221 | 2.349 | 153.7 | |||
17 | 50 | Sylvain Guintoli | Suzuki | 25 | 45'26.173 | 44.655 | 1.434 | 153.6 | |||
18 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 25 | 45'30.511 | 48.993 | 4.338 | 153.4 | |||
19 | 22 | Sam Lowes | Aprilia | 25 | 45'37.010 | 55.492 | 6.499 | 153.0 | |||
dnf | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 23 | 41'16.068 | 2 giri | 2 giri | 155.6 | Accident | ||
dnf | 43 | Jack Miller | Honda | 13 | 23'18.364 | 12 giri | 10 giri | 155.7 | Accident | ||
dnf | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 7 | 12'33.993 | 18 giri | 6 giri | 155.5 | Ritirato |
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