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Dovizioso: "Ducati è così forte nel 2017 che ha modificato la realtà"

Il forlivese della Ducati pensa di confrontarsi con il miglior Marquez di sempre, eppure crede ancora nel titolo mondiale nonostante i 33 punti di gap dallo spagnolo "Perché nelle moto può succedere di tutto".

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

33 punti di divario e, quasi, non sentirli. Andrea Dovizioso è conscio che la rincorsa al titolo mondiale 2017 della MotoGP sarà davvero ardua. Un'impresa, a cui però crede ancora e tenterà di attuare a partire da questo fine settimana a Sepang, che ospita il Gran Premio della Malesia.

"Il Mondiale è ancora aperto. Ci sono tantissimi piloti in lotta per il podio e per la vittoria. Se sei competitivo c'è ancora modo di guadagnare tanti punti. Certo, realisticamente Marc da metà stagione in poi è stato fortissimo. Ha sempre lottato per la vittoria e ha fatto uno zero solo per un problema tecnico, altrimenti avrebbe ancora più ùpunti di quelli che ha attualmente. E' in uno stato di forma pazzesco, così come la Honda. Ma sono convinto ci sia il modo di potercela giocare. Dobbiamo concentrarci su noi stessi perché dobbiamo tirare fuori il massimo. Qui sappiamo che tutto potrà succedere. Siamo obiettivi, sappiamo che è difficile, ma nelle moto tutto può succedere e ci proveremo".

Una delle maggiori difficoltà è rappresentata proprio dal tipo di avversario con cui dovrà vedersela nelle ultime due gare della stagione. Marc Marquez ha compiuto un'annata sino a ora eccezionale, soprattutto nella seconda parte di stagione, quando solo una rottura ha fermato il suo incedere.

"Può darsi che questo sia il miglior Marquez di sempre, ma è difficile da dire perché sfortunatamente prima di quest'anno non mi sono mai giocato il titolo mondiale negli anni passati. Lo vedevo un po' da lontano. Mi viene da dire di sì perché è l'unico pilota Honda che è sempre rimasto davanti. Gli altri hanno avuto alti e bassi. Non so se sia il miglior Marquez di sempre, ma penso che questa sia certamente una delle sue stagioni migliori".

Impossibile poi non considerare la voglia di far bene di Maverick Vinales, ormai tagliato fuori matematicamente dalla lotta al titolo ma sempre voglioso di conquistare vittorie, podi e anche il secondo posto nel Mondiale: "Sino a Phillip Island ho considerato Maverick tra i candidati al titolo e ora lo ritengo comunque un pilota pericolosissimo perché è molto forte ed è competitivo. So quanto sia forte in generale, ma ancora di più in gara. Dovremo stare attenti a lui in gara e in campionato".

Nel corso di questa stagione in molti hanno ritenuto la Ducati Desmosedici GP 2017 la moto migliore. Dovizioso ha però un'altra lettura della situazione verificatasi nel corso del 2017: "Quest'anno siamo andati talmente bene che siamo riusciti a modificare la realtà. Abbiamo abituato la gente a vederci davanti e lottare per il campionato. Ma realisticamente dobbiamo anche guardare agli avversari per vedere effettivamente quanto siamo forti. Mi fa certamente molto piacere aver fatto percepire la Ducati come una moto molto superiore alle altre, anche se la realtà dei fatti non è quella. Però mi soddisfa".

Da quando Marquez è in MotoGP, solo altri due piloti sono riusciti a vincere almeno 5 gare nella stessa annata: Jorge Lorenzo e proprio Andrea Dovizioso. "Mi fa molto piacere questo dato", ammette il forlivese. "Nella mia carriera non ho vinto tante gare in MotoGP. Ma non sto a guardare queste cose. E' molto più importante essere arrivati alla fine del campionato ed essere in lizza per poterlo vincere. Questa è una soddisfazione ancora più grossa, nonostante le vittorie siano state una gioia vera a livello personale. Per il team il dato più importante è arrivare alla fine della stagione in lizza per il titolo".

Per concludere, "Desmodovi" ha preso in considerazione due aspetti che certamente saranno fondamentali nel fine settimana di Sepang. Stiamo parlando dell'atteggiamento che avrà Marquez nel corso della gara e se, in condizioni favorevoli, Lorenzo potrà aiutarlo per fargli avere ulteriori possibilità di vincere il titolo.

"Nelle prove non penso che Marc sarà conservativo. Nel corso della gara, però, potrebbe decidere di esserlo a seconda dello svolgimento di essa, in base a come sta andando. Ma se si sentirà bene, spingerà. Come fa sempre e com'è giusto che sia".

"Io e Jorge non abbiamo parlato di giochi di squadra. Io però non sono tanto a favore di queste cose. Non siamo all'ultima gara e ti giochi il mondiale per un paio di punti. Questo è uno sport individuale ed è giusto che si corra per sé. Ora non è giusto attaccarsi a questi aspetti. Non è giusto prendere punti a piloti che hanno la stessa moto".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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