Dovizioso: "Caso Yamaha? Non capisco la strategia degli altri"
Il pilota della Ducati non capisce come mai gli altri costruttori abbiano accettato che non siano stati penalizzati i piloti oltre al marchio e al team.

La sanzione inflitta alla Yamaha per l'irregolarità tecnica di Jerez de la Frontera ha lasciato perplesso Andrea Dovizioso.
Come tanti colleghi, infatti, il forlivese si domanda come sia possibile che a pagare siano solo il costruttore ed i team, quando è stato comprovato che loro malgrado i piloti hanno avuto a disposizione un propulsore non conforme, perché montava valvole differenti da quelle omologate prima dell'inizio della stagione.
"Mi sembra una decisione molto strana, anche se non conosco tutti i dettagli, perché non sono stato coinvolto. Mi sono state spiegate alcune cose, anche se sinceramente vorrei capirci di più. Però mi sembra molto strana come cosa" ha detto il pilota della Ducati alla conclusione della prima giornata di prove del Gran Premio d'Europa.
Quello che non quadra al vice-campione del mondo in carica è che una penalità anche ai piloti avrebbe avuto un forte impatto sulla classifica iridata, soprattutto nel suo caso, visto che avrebbe guadagnato 9 punti e tre posizioni. Eppure le altre Casa si sono accordate per non presentare appello contro la sentenza del panel dei commissari FIM.
"E' quello che non capisco. Non sto capendo la strategia delle varie case, che sembra che si siano messe d'accordo per non andare contro. Non conosco tutti i dettagli, quindi non voglio sentenziare, però mi sembra molto strana come cosa. Mi sembra una cosa poco logica, quindi non sto capendo perché sia stato fatto questo".
Leggi anche:
A questo punto gli è stato domandato se si sia sentito poco tutelato: "Ripeto, non voglio entrare troppo nei dettagli. Se è stata trovata una situazione fuori norma e si decide di penalizzare, non capisco perché si penalizzi la Casa, visto che il campionato costruttori non porta soldi e non porta niente a parte il prestigio, e non nel campionato piloti che alla fine è quello che interessa a tutti. Mi sembra così strano, che forse c'è qualcosa che non so, mettiamola così".
Oggi però si è anche andati in pista e, dopo una prima sessione sul bagnato, nella FP2 si è girato con la pista che andava via via asciugando. Al momento Dovizioso sarebbe in Q2, ma per il momento preferisce non sentenziare l'adattamento della sua Ducati alla gomma posteriore Michelin su questa pista.
"La caratteristica e il modo di guidare sono gli stessi, perché la gomma si comporta allo stesso modo. Magari puoi essere un po' più competitivo o un po' meno, ma l'approccio è lo stesso, quindi non mi aspetto una situazione diversa".
"Oggi però non si è potuto guidare in maniera normale, perché in uscita di curva c'erano sempre delle chiazze, quindi non potevi fare lo slide e lo spin che si usano normalmente qui a Valencia. Solo quando metti realmente in crisi la gomma puoi capire come reagisce e la tua velocità. Oggi la pista è sempre rimasta abbastanza chiazzata, quindi non si poteva guidare normalmente".
Dopo la vittoria di Aragon, Franco Morbidelli ha detto di credere tanto al Mondiale, in una scala con poco, medio e tanto. Ad Andrea è stato quindi domandato dove si posiziona lui.
"Lui ci crede tanto e fa bene, perché nelle ultime gare ha fatto paura e credo sia nella condizione di poter spingere senza avere nessuna pressione. Ma alla fine la fiducia dipende tanto dalle sensazioni che hai in moto".
"Uno può lavorare con l'approccio, ma se non hai feeling con la moto, te la puoi raccontare fino a che non vai in moto. E' normale che lui in questo momento si senta carico per provarci. Faccio fatica a dire tanto, diciamo medio" ha concluso.
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: MotoGP
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Articolo precedente
Quartararo: “Incrocio le dita per i motori, spero di non rompere”
Prossimo Articolo
Morbidelli: "Il caso Yamaha? Sono concentrato sulla pista"

Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP d'Europa |
Sotto-evento | Prove Libere 2 |
Location | Valencia |
Piloti | Andrea Dovizioso |
Team | Ducati Team |
Autore | Matteo Nugnes |
Dovizioso: "Caso Yamaha? Non capisco la strategia degli altri"
Quartararo e Bagnaia: il mondo ribaltato in 5 mesi
Le prime tre gare della MotoGP 2021 hanno iniziato a dare un'indicazione di quelli che potrebbero essere i valori in campo e quelli che si sono proposti con più regolarità al vertice sono Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia. E lo hanno fatto in particolare a Portimao, su una pista su cui lo scorso novembre avevano sofferto tantissimo, dando una forte segnale di maturazione.
MotoGP, la griglia di partenza del GP del Portogallo
Andiamo a scoprire insieme la Griglia di Partenza del Gran Premio del Portogallo, terza prova del campionato del mondo 2021 di MotoGP
Petrucci: "Stiamo prendendo strade inesplorate per gli assetti"
Intervista esclusiva con Danilo Petrucci, pilota KTM del team Tech3, alla vigilia del GP del Portogallo di MotoGP. Il ternano fa il punto della situazione circa il feeling con la moto austriaca e parla della necessità di percorrere nuove vie per andare a modificare il set-up complessivo, data la sua fisicità totalmente diversa dagli altri piloti KTM
Dovizioso incrocia ancora il suo destino con il Mugello
Dopo la prima presa di contatto a Jerez, Andrea Dovizioso tornerà in sella all'Aprilia al Mugello per approfondire la conoscenza della RS-GP e ancora una volta il tracciato toscano potrebbe essere teatro di una svolta per la sua carriera.
KTM: Portimao deve essere la gara della riscossa
L'avvio della stagione 2021 è stato al di sotto delle aspettative per la KTM, anche se Losail non è mai stata una pista amica. A Portimao però è la Casa austriaca è chiamata alla riscossa, perché a novembre aveva dominato con Miguel Oliveira.
Vergani: “Capelli per Ferrari ha detto no a Benetton”
Intervista esclusiva ad Alberto Vergani, Manager di piloti impegnati nel Motomondiale ed in Formula 1 e profondo conoscitore del motorsport. Tra i tanti e ricchi retroscena emersi in questa chiaccherata con il Direttore Franco Nugnes, Vergani parla di una sliding doors che avrebbe potuto mutare la carriera in F1 di Ivan Capelli
Johann Zarco, la leadership della rinascita
In soli 18 mesi, Johann Zarco è passato da un estremo all'altro in MotoGP, da pilota ritrovatosi senza moto a raggiante leader del campionato all’inizio del 2021. Ma il Gran Premio di Losail ha visto soprattutto il ritorno alla ribalta di un uomo ritrovato.
Perché i commissari devono rivedere l'incidente tra Miller e Mir
Nonostante la decisione della Suzuki di non fare appello contro il rifiuto della Race Direction di penalizzare Jack Miller dopo l'incidente con Joan Mir a Losail, dovrebbe essere fatto qualcosa per evitare il ripetersi di qualcosa del genere, che sarebbe potuto finire facilmente in tragedia.