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Analisi

Dovizioso-Aprilia: matrimonio che s'ha da fare... Nel 2022?

Quello tra Andrea Dovizioso e l'Aprilia sembra essere un matrimonio destinato ad andare in porto. Il dubbio semmai è quando si concretizzarà: dopo il test al Mugello ce ne saranno altri in vista del 2022 o magari il forlivese cederà e farà qualche wild card con la RS-GP?

Andrea Dovizioso, Aprilia

Foto di: Aprilia Racing

L'11 e il 12 maggio sono già cerchiati in rosso in casa Aprilia. Dopo l'esordio positivo di Jerez de la Frontera, Andrea Dovizioso tornerà in sella alla RS-GP al Mugello, in quella che potrebbe essere una prova generale di un futuro insieme dal quale probabilmente avrebbero tutti da guadagnare.

Il pilota forlivese è sempre stato molto analitico, quindi non si è voluto sbilanciare troppo dopo la prima uscita in sella alla quattro cilindri di Noale, pur ammettendo di ritenere che la nuova RS-GP abbia una buona base su cui lavorare. Inoltre, non ha nascosto di aver apprezzato la professionalità con cui è stata organizzata la tre giorni andalusa, ma anche l'ambiente che ha trovato all'interno del box.

Tutti aspetti che sono fondamentali per un pilota come Andrea, che ha deciso di interrompere la sua relazione di otto anni con la Ducati, proprio perché si erano venuti ad incrinare i rapporti all'interno del box, ed in particolare con il grande capo del reparto corse di Borgo Panigale, Gigi Dall'Igna.

Situazione che non potrebbe essere più diversa in Aprilia, dove il CEO Massimo Rivola ha già iniziato a "coccolarlo", cercando di metterlo nelle condizioni ideali per prendere una decisione senza pressioni. Ma lo stesso discorso vale anche per il direttore tecnico Romano Albesiano, che sa quanto i feedback di un tre volte vice-campione del mondo possano essere preziosi per far crescere la moto.

Andrea Dovizioso, Aprilia

Andrea Dovizioso, Aprilia

Non a caso, il test del Mugello sarà importante proprio perché da Aprilia Racing arriveranno degli aggiornamenti a livello ergonomico, volti a migliorare la posizione in sella di Dovizioso e quindi a permettergli di provare a spingere per valutare meglio il potenziale della RS-GP.

Per molti la due giorni sul saliscendi toscano potrebbe essere lo spartiacque per una svolta che potrebbe arrivare anche a breve, visto che alla fine di maggio si corre proprio al Mugello e che l'Aprilia, essendo l'unico costruttore della griglia che dispone ancora delle concessioni, ha la possibilità di organizzare ben sei wild card.

C'è però anche una seconda ipotesi, che prevede un'immersione più graduale di Dovizioso nel mondo Aprilia, che tutto sommato potrebbe andare bene ad entrambe le parti. Andrea potrebbe continuare a fare dei test per affinare il feeling con la RS-GP, ma in questo modo diventerebbe anche quello che è stato Dani Pedrosa lo scorso anno per la KTM: il tester esperto che ha permesso alla Casa di Mattighofen di far crescere la sua moto e di arrivare addirittura a vincere.

Il tutto però sarebbe fatto con uno spirito completamente diverso, perché una cosa Dovizioso l'ha detta chiaramente dopo il test di Jerez: lui si sente ancora un pilota e non è ancora pronto per fare lo switch mentale al ruolo di collaudatore. Questo sarebbe quindi un lavoro mirato ad un matrimonio da celebrare nel 2022, quando entrambe le parti si presenterebbero al via pronte per provare a fare qualcosa di importante insieme.

Andrea Dovizioso, Aprilia

Andrea Dovizioso, Aprilia

Photo by: Aprilia Racing

Anche perché al momento l'Aprilia probabilmente rappresenta l'occasione più ghiotta per Dovizioso se realmente vuole fare il suo ritorno in MotoGP nel 2022, visto che gli altri marchi ormai hanno puntato con decisione su una linea più giovane.

L'unica alternativa potrebbe essere la KTM, magari nel team di Herve Poncharal, ma con gli austriaci c'erano già stati dei tira e molla in chiave 2021 (a Pit Beirer non era piaciuto l'essere stato un po' "usato" per mettere pressione alla Ducati), senza dimenticare che possono contare su due talenti di grande prospettiva come Remy Gardner e Raul Fernandez, che stanno già facendo vedere grandi cose in Moto2.

Poi è chiaro che non si può sottovalutare la variabile economica, perché Dovizioso è stato un top rider per tanti anni e quindi si aspetta anche un ingaggio all'altezza. Questo però sembra un aspetto su cui può essere semplice trovare un punto d'incontro se c'è la volontà di entrambe le parti di dirsi sì. E, ad oggi, questo sembra proprio un matrimonio che s'ha da fare.

Andrea Dovizioso, Aprilia

Andrea Dovizioso, Aprilia

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