Dovizioso: "A Jerez non sono mai andato a podio, ma ora la Ducati può aiutarmi"

Per la Ducati in questo fine settimana arriva un'altra gara cerchiata sul calendario con la matita rossa. Jerez de la Frontera ospita il Gran Premio di Spagna 2019 di MotoGP, evento in cui Andrea Dovizioso non è mai riuscito a salire sul podio da quando corre nella classe regina del Motomondiale.

Il forlivese è però anche il leader della classifica generale Piloti, dunque non potrà avere obiettivi al di sotto del podio se vorrà cercare di mantenere la sua posizione e, perché no, magari incrementare il suo - a oggi esiguo - vantaggio sui principali rivali. Ecco perché Andrea ha affermato senza mezze misure di ambire a chiudere la gara nelle prime tre posizioni.

"Non sono mai salito sul podio qui a Jerez e il mio obiettivo è proprio colmare questa lacuna. Secondo me abbiamo le possibilità per farlo, ma dobbiamo vedere come risponderà il nuovo asfalto. Dovremo capire se sarà positivo o negativo per noi. Non ha senso fare troppi ragionamenti ora, siamo qui e sappiamo di essere competitivi".

"Sappiamo che quest'anno ci sono più avversari competitivi rispetto allo scorso anno, dunque se avessimo avuto ancora l'asfalto del 2018 me li sarei comunque aspettati più forti, ma è nuovo per cui dobbiamo aspettare domani per trarre le prime conclusioni".

La Ducati non vince a Jerez de la Frontera dal 2006, anno in cui a trionfare fu Loris Capirossi sulla Rossa di Borgo Panigale. Dovizioso ha spiegato perché siano passati ormai ben 13 anni dall'ultimo successo di una Ducati sulla pista andalusa.

"La Ducati non vince qui da tanti anni perché qui la potenza non si usa mai al 100%, che è di solito un nostro vantaggio e qui non possiamo sfruttarlo, poi è una pista stretta e la nostra moto non ha nell'agilità uno dei punti di forza. Terzo punto perché è una pista lenta e stretta, ma ci sono 4 o 5 curve molto scorrevoli e anche questo non è un nostro punto di forza. L'anno scorso, però, abbiamo mostrato di aver fatto un bel passo avanti e mi aspetto di essere competitivo anche quest'anno".

Per Dovizioso, il Gran Premio di Spagna 2019 sarà anche la sua gara numero 200 nella massima serie del Motomondiale. Un bel traguardo, a cui lui è solito non dare peso. Questa volta, però, ha dovuto ammettere di essere contento, perché è riuscito a raggiungere la quota rimanendo competitivo.

"Il fatto che qui correrò il mio 200esimo GP non mi dice tanto. In generale questo tipo di numeri non lo fa. Ma guardando dal punto di vista della competitività che abbiamo ora mi dice tanto. Arrivare a fare numeri importanti e arrivarci con questa competitività, allora è un GP numero 200 importante. Di solito guardo i risultati, non le presenze...".