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Dovizioso: "26 punti? Non male, ma speravo di averne di più"

Il ducatista era convinto di aver trovato la strada giusta nel warm-up, ma poi in gara è stato frenato da un problema inedito. Per Brno però spera nel riscatto.

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

"Tutto sommato, per essere Jerez, con questa temperatura e queste condizioni, 26 punti non sono così male, ma speravo di averne di più". Andrea Dovizioso ci prova anche a vedere il bicchiere mezzo pieno, ma oggi non è assolutamente semplice, soprattutto per chi come lui fa già abbastanza fatica per natura. Ancora una volta, il forlivese è stato il miglior ducatista, ma con un deludente sesto posto e soprattutto perché la sua è stata l'unica Desmosedici GP in configurazione 2020 a vedere la bandiera a scacchi.

Fino a quando non è stato tradito dal motore, Pecco Bagnaia era agevolmente in seconda posizione. Ma anche Jack Miller era poco più indietro quando è scivolato alla curva 9. Il vice-campione del mondo invece ha dovuto fare i conti con il 14esimo posto in griglia, che ha complicato la sua rimonta. Ma proprio quando pensava di aver trovato la strada giusta con alcune modifiche di set-up nel Warm-Up di questa mattina, in gara è incappato in un problema inedito che gli ha impedito di esprimersi al meglio.

"Non siamo riusciti a fare quello che speravamo. Partendo 14esimo, ma essendo decimo alla fine del primo giro, avrei avuto la possibilità di giocarmi il podio se avessi avuto la velocità che ci aspettavamo. Ma abbiamo avuto un problema nuovo: quando lasciavo i freni, non potevo entrare in curva e non potevo fare percorrenza" ha spiegato Dovizioso.

"Questo mi ha spiazzato, perché siamo riusciti a migliorare la frenata e l'inserimento, facendo un ulteriore step con le modifiche che abbiamo fatto nel Warm-Up. Ero veramente contento perché stiamo prendendo la strada giusta. Sapevamo che magari il set-up elettronico non sarebbe stato perfetto, perché non avevamo dei dati per fare le tarature ideali con le temperature del pomeriggio".

"Abbiamo fatto un buon lavoro, ma al primo giro ho visto subito che non potevo entrare in curva e questo non mi ha permesso di spingere. Mi sono messo ad un secondo da Mir e ci sono rimasto quasi fino alla fine. Non avevo nessuna carta da giocare e questo è stato negativo. Poi, se c'era un problema alla gomma o se è stata una conseguenza del set-up che abbiamo scelto lo dobbiamo scoprire. Non sarà facile, ma lo dobbiamo fare, perché farà la differenza nelle decisioni che prenderemo per Brno".

"Voglio provare a guardare le cose in maniera positiva, perché in queste due settimane sono successe tantissime cose. Dobbiamo essere bravi a dividere le cose positive da quelle negative, perché credo che ci sia parecchio margine. Abbiamo capito un po' di cose e, se la pista è più facile per la tua moto, anche questo ci può aiutare nelle prossime gare. Non vado a casa soddisfatto, perché abbiamo del lavoro da fare a casa per partire a Brno messi meglio e lottare per la vittoria".

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Oggi c'è stata la rottura accusata dal motore di Pecco Bagnaia, ma la cosa non sembra preoccupare particolarmente Dovizioso: "Non sappiamo ancora i dettagli. Sinceramente, le condizioni che abbiamo trovato qui, non le troveremo da nessun'altra parte quest'anno e probabilmente neanche il prossimo anno, quindi non sono troppo preoccupato su questo aspetto".

Dopo due gare Fabio Quartararo ha 50 punti, Maverick Vinales è a quota 40 e lui a 26, ma il ducatista non se la sente di sentire ancora tagliato fuori del tutto Marc Marquez, nonostante sia ancora a zero a causa della frattura dell'omero rimediata domenica scorsa.

"Inanzitutto bisogna vedere in che condizioni arriverà a Brno, se potrà spingere o se avrà ancora dei grossi limiti. Marc in recupero, in tutta la sua carriera, ha fatto degli errori solo un anno. Lui quando è sotto pressione ed ha un obiettivo ben chiaro, secondo me va anche meglio e sbaglia meno. Credevo di no, ma penso che possa essere ancora in lotta per il Mondiale, anche perché poi bisogna vedere l'aspetto dei motori della Yamaha" ha concluso.

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Andrea Dovizioso, Ducati Team
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