Dovi ed Espargaro, che bordate nei confronti di Rossi e Lorenzo
Andrea Dovizioso e Aleix Espargaro hanno criticato apertamente le parole di Lorenzo e Rossi riguardo le modifiche fatte al tracciato nel pomeriggio di ieri, perché i due della Yamaha erano assenti alla riunione della Safety Commission.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
L'impatto che la morte di Luis Salom ha avuto nel Paddock del Montmelo è stato brutale. Il giorno dopo l'incidente fatale che ha spezzato la vita del pilota spagnolo ha portato polemiche appena terminate le Qualifiche, in cui a centrare la pole position è stato Marc Marquez.
Una volta fermato il secondo turno di Libere della Moto2 si è riunita la Safety Commission e, in seguito alla riunione, 10 piloti di MotoGP si sono recati sul punto dell'incidente, alla Curva 12, per vedere come poter modificare il tracciato dopo aver deciso di correre nonostante la morte del collega.
Alla riunione non erano presenti né Jorge Lorenzo e nemmeno Valentino Rossi. Al termine delle Qualifiche il campione del mondo ha affermato: "Nessuno mi ha chiamato alla riunione della Safety Commission. Avremmo dovuto parteciparvi tutti". Critico anche Rossi, che ha aggiunto: "Io sapevo della riunione ma ho avuto altro da fare. Non capisco però i cambiamenti alla Curva 9. Non è successo nulla in quel punto. Forse è stata modificata perché faceva comodo a qualche pilota".
Dopo queste affermazioni piuttosto polemiche dei due piloti del team ufficiale Yamaha, alcuni piloti hanno voluto replicare a queste dichiarazioni. Il primo di questi è stato Andrea Dovizioso: "Il risentimento di Lorenzo per non essere stato chiamato alla Safety Commission non è che cambi molto, anche perché ci sono i piloti che vengono e quelli che preferiscono non presentarsi, dal momento che con altri i rapporti sono incrinati. In questi casi penso che alcune questioni personali vadano messe da parte, a favore della sicurezza. Questa è senza dubbio importante e tutti devono essere presenti quando se ne discute".
Se "Desmodovi" è stato piuttosto chiaro, ancora più diretto è stato Aleix Espargaro, pilota titolare della Suzuki: "Ci sono pochi campionati che tengono in considerazione l'opinione dei piloti. La MotoGP lo fa. E' deplorevole che due piloti che lo scorso anno si sono giocati il titolo e che fanno parte di una delle imprese più importanti al mondo come Yamaha non siano venuti alla riunione della Safety Commission. La loro moto non gira nelle curve lente? Non si possono lamentare. Il tracciato è stato modificato e loro non erano all'incontro", ha terminato il catalano di Granollers.
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