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Domenicali: "Con Lorenzo cresceremo, peccato non avere 3 moto"

Il presidente ed amministratore della Ducati ha dato il benvenuto a Jorge Lorenzo, ma gli piacerebbe avere l'opportunità di tenere sia Dovizioso che Iannone. Poi dice ancora una volta che Stoner non tornerà a correre.

Claudio Domenicali e Paolo Ciabatti, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Claudio Domenicali e Virginio Merola
Secondo, Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Claudio Domenicali
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Caludio Domenicali e Virginio Merola
Ducati 1199 Panigale S
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team, Ducati
Andrea Iannone, Ducati Team, Ducati
Podium: second place Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Casey Stoner, Ducati Team
Casey Stoner, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Sono giornate davvero intense quelle che stanno vivendo a Borgo Panigale: ieri la Ducati ha annunciato l'ingaggio per i prossimi due anni di Jorge Lorenzo ed oggi ha dato ufficialmente il via alle celebrazioni per i suoi 90 anni. A fare da padrone di casa non poteva che essere il presidente ed amministratore delegato Claudio Domenicali, che ovviamente ha trattato il tema dell'arrivo del pilota spagnolo, indicandolo come nuovo mattoncino utile alla crescita della squadra.

"Di piloti forti ce ne sono tanti. Jorge è stato campione del mondo più volte, quindi siamo convinti di aver gettato le basi per una squadra che possa fare molto bene il prossimo anno. Le corse sono sempre difficili, ma diciamo che abbiamo costruito un altro mattoncino per la nostra crescita" ha detto Domenicali.

Quando gli è stato chiesto se teme che l'aver annunciato così preso Lorenzo possa avere delle ricadute sulla stagione 2016, ha aggiunto: "In un qualche modo lo sport ha le sue regole e per poter puntare ad un 2017 ancora più importante non si poteva rinunciare a muoversi con le tempistiche giuste. Credo che faccia parte della natura delle cose. Chiusa questa questione, ora torneremo a concentrarci sui risultati della stagione in corso e sui piloti che abbiamo quest'anno".

Anche perché, pur essendosi già proiettati nel 2017, restano ancora 15 gare con obiettivi importanti da raggiungere in questa stagione: "L'anno scorso avevamo dichiarato che il nostro obiettivo era di vincere una gara. Non ci siamo riusciti, quindi ho detto a Gigi Dall'Igna che quest'anno ne dobbiamo vincere almeno due. Puntiamo a vincere delle gare e ad essere regolarmente della partita per il podio. Nelle prime tre gare ci siamo riusciti, adesso arriviamo sui circuiti europei, che sono più difficili. Sappiamo che potremmo avere anche dei momenti più complicati e sappiamo di aver sprecato in modo poco oculato dei punti preziosi, però le corse son fatte anche di questo: di emozione, di passione. Credo che i nostri tifosi si siano divertiti in queste prime tre gare, anche se una domenica sera saranno sicuramente saltati sul divano anche in modo poco educato...".

Ingaggiato Lorenzo, il tema caldo alle porte di Bologna è legato a chi resterà accanto al maiorchino tra Andrea Iannone ed Andrea Dovizioso: "Io credo che sarà un processo abbastanza trasparente. Normalmente Gigi e i ragazzi del reparto corse fanno valutazioni molto ponderate. Credo che entrambi gli Andrea oggi abbiano delle carte interessanti, chi per un motivo e chi per l'altro. Entrambi si stanno rivelando competitivi, quindi sarà una scelta complicata, che lascerà qualche rammarico, perché entrambi hanno contribuito alla crescita di questo progetto. E' un peccato non averne tre di moto".

Dal punto di vista di Domenicali, non sarebbe male riuscire a tenerli entrambi, magari piazzandone uno su una moto satellite: "Non lo escludo assolutamente, mi sembra una possibilità ragionevole ed interessante. Sappiamo che i team satellite hanno le loro logiche di scelta dei piloti. E' chiaro che se rimanessero in famiglia saremmo molto soddisfatti. Questo fa parte delle possibilità che Gigi e chi gestisce le squadre satellite stanno sicuramente valutando".

Infine ha escluso il sogno di un possibile "dream team" formato da Lorenzo e Casey Stoner, ribadendo che l'australiano non ha intenzione di tornare a correre in MotoGP: "Il ducatista è un pazzo, quindi sognare è la cosa che ci riesce meglio. Casey ha iniziato il rapporto con noi come collaudatore. Lui è in un momento straordinariamente positivo della sua vita, dopo un lungo periodo in cui ha corso con risultati eccezionali, mostrando un talento cristallino, ma anche qualche difficoltà con la gestione dei ritmi di vita che impongono le competizioni. Oggi si trova nella maturità della propria vita ed è molto felice. Penso di poter escludere con una certa sicurezza il fatto che tornerà a correre delle gare in MotoGP".

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