"Desmodovi" non c'è più, ora chiamatelo "Undaunted"
Il forlivese ha cambiato tante cose a livello grafico e una di queste è il nome sulla tuta. Ma anche il casco ora si ispira a "Pegasus" e il numero 04 sulla sua Ducati è diverso.
Logo sulla Tuta di Dovizioso
Matteo Nugnes
Ormai ci eravamo abituati a chiamarlo "DesmoDovi". Un nominoglo che era diventato quasi un marchio di fabbrica per Andrea Dovizioso, dando anche un senso del forte legame che si è creato con la Ducati nei suoi sette anni in Rosso.
Una delle cose che si potevano notare andando ad osservare da vicino la sua tuta è che sulla zona destinata al sedere del pilota non c'è più questa scritta, che è stata sostituita dal nuovo marchio "Undaunted".
Ed è stato lo stesso pilota forlivese a spiegare questa novità: "Vuol dire imperterrito e credo che sia una definizione particolarmente adatta alla mie caratteristiche. Se andate a leggere cosa vuol dire esattamente imperterrito, mi ci rivedo molto".
Questo vuol dire che Andrea si reputa una persona che non lascia trasparire emozioni o turbamenti, capace di rimanere calma e padrona di sé. Una descrizione che in effetti sembra calzargli piuttosto bene.
Ma non è questa la sola novità nell'abbigliamento del vice-campione del mondo: anche il casco per il 2020 ha una livrea decisamente rimaneggiata, dove i due cavallini, bianco e nero, hanno lasciato spazio ad un ricordo d'infanzia.
La parte superiore è infatti ispirata al casco di Pegasus, personaggio dei "Cavalieri dello Zodiaco", cartone animato che spopolava alla fine degli anni '80.
"Il senso del casco... Se andate a leggere chi era Pegasus che andava in onda nel 1986, quando sono nato io. Era un cavallo alato, bianco. Continua il discorso e il senso dei cavalli. Esteticamente poteva venire bene e Starline ha fatto un grande lavoro" ha detto Dovizioso.
"Non sarà facile capire che è il casco di Pegasus a causa degli sponsor, ma gli occhi si vedranno particolarmente bene e penso che in tv sarà bello" ha aggiunto.
Sulle motivazioni dei cambiamenti, che includono anche il numero 04 presente sulla moto, ha concluso: "I cambiamenti vengono fatti quando c'è un senso. Ho lavorato con il mio ex fisioterapista e artista soprannominato 'Grizzly'. Ha tante idee, mi conosce bene e quando hai voglia di fare i cambiamenti lui ha le idee giuste".
"Sia il nome sul sedere, il font del numero, il casco. Il numero deriva da quello usato sulla moto da cross. Mi piaceva ed è per quello che lo abbiamo cambiato".
Dettagli della Ducati Desmosedici GP20
Photo by: Ducati Corse
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