Dall'Igna onesto: "Certe scelte vanno fatte anche se dolorose"
Il direttore generale di Ducati Corse ammette che Lorenzo è stato invitato ad aiutare Dovizioso oggi a Sepang, ma si gode la bella doppietta rossa: "Abbiamo fatto una crescita evidente e dobbiamo esserne orgogliosi".
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La domenica di Sepang ha regalato una grande giornata di festa alla Ducati. Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo hanno firmato una bellissima doppietta e in questo modo il forlivese è riuscito a rimanere ancora in corsa per il titolo iridato, pur se con 21 punti da recuperare sul rivale Marc Marquez.
Un risultato strepitoso, che consegna alla Casa di Borgo Panigale la sesta vittoria stagionale, ma anche la prima doppietta del 2017, che concede il bis a quella ottenuta nel 2016 in Austria.
Durante la gara, è stato inviato il messaggio "Mappa 8" a Lorenzo quando il maiochino comandava la gara e da molti è stato inteso come un ordine di scuderia volto a dirgli di cedere la posizione a Dovizioso. Se Jorge ha cercato di dribblare il discorso, Gigi Dall'Igna è stato molto onesto ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
Il direttore generale di Ducati Corse, infatti, ha ammesso: "E' inutile fare tanti discorsi. E' evidente che in certe situazioni bisogna pensare al team ed ai ragazzi che stanno lavorando a casa duramente per riuscire a portare a casa questo Mondiale. Dunque, certe scelte, anche se sono dolorose, vanno comunque fatte. Mi sembra di poter dire che entrambi i piloti sono stati estremamente intelligenti nell'arco della gara, prendendo i rischi necessari per portare a casa questa doppietta. Bravi ad entrambi ed un grazie anche a Jorge, che oggi ha fatto sicuramente la sua parte".
Ed è stato ancora più chiaro quando gli è stato chiesto cosa avrebbe detto se si fosse trovato a commentare una doppietta a ruoli invertiti: "Probabilmente che avremmo sbagliato qualcosa".
Messi da parte con grande eleganza questi discorsi, si è tornati a parlare dell'attualità e di quanto probabilmente la vittoria di oggi abbia fatto aumentare il rammarico per la domenica storta di Phillip Island, che con il 13esimo posto di "Desmodovi" ha permesso a Marquez di allargare la forbice.
"Diciamo che sicuramente Phillip Island è stata una gara triste. E' successo a tutti i costruttori quest'anno e a noi purtroppo è successo nel momento più importante e questo è particolarmente negativo".
Dall'Igna però ha immediatamente rialzato la testa, sottolineando invece le grandi imprese di cui è stata capace la Ducati in questa stagione, che resterà incredibile anche se a Valencia dovesse essere Marquez a fare festa. Ma che rappresenta anche un'ottima base da cui ripartire per la prossima stagione.
"Preferisco non pensare ai possibili rimpianti, ma a quanto di bello siamo riusciti a fare in questa stagione, perché siamo riusciti a portare un grande Marquez a giocarsi il titolo all'ultima gara e questo è molto importante. Dovizioso ha fatto una stagione strepitosa e noi abbiamo fatto la nostra parte, aggiungendo dei pezzettini di prestazione nel corso dell'anno. Credo che la crescita di Ducati in questi anni sia evidente e robusta. E' importante per il nostro futuro e dobbiamo esserne tutti molto orgogliosi".
Oggi forse si sarebbe potuto rubare anche qualche punticino in più a Marquez se Danilo Petrucci non avesse accusato un problema di elettronica sulla sua Desmosedici GP proprio mentre si stava andando a schierare. Un guasto che lo ha abbligato a prendere il via dal fondo dello schieramento, ma che non gli ha impedito di rimontare fino al sesto posto, con un ritmo che forse poteva essere anche da podio.
"Danilo ha fatto comunque una gara bellissima ed una rimonta importante. Purtroppo ha accusato un problema tecnico piuttosto banale, come spesso accade in questi casi qua. E' stato determinante per la sua prestazione e forse anche per la nostra complessiva, perché se fosse partito più avanti, forse avremmo potuto rosicchiare ancora qualche punto a Marquez. Ormai è andata così, ma bisognerà evitare che succeda di nuovo".
Infine, anche se Valencia sulla carta non sembra esattamente la pista più adatta alla Ducati, da Borgo Panigale partiranno alla volta della Spagna con la voglia di continuare a stupire come hanno fatto in queste prime 17 gare.
"Non dimentichiamoci che l'anno scorso siamo saliti sul podio con Iannone. Sicuramente è una gara difficile, però io credo che quest'anno siamo stati competitivi su tantissime piste su cui non lo eravamo l'anno scorso. Per questo dobbiamo andare a Valencia con la convizione di poter fare un bel risultato. Poi vedremo quel che succederà".
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