Da Buriram a Buriram: sarà l'uscita dal buco nero per Lorenzo?

Jorge Lorenzo è pronto a tornare dove un anno fa è iniziato il suo momento nero. Ad essere precisi, la crisi prese il via con la caduta alla partenza di Aragon e con il conseguente infortunio al piede.

Nelle libere di Buriram però il maiorchino fu vittima di una caduta pesante nel corso delle prove libere, che lo ha portato a chiudere male la sua esperienza ducatista e ad arrivare al debutto in sella alla Honda non ancora al 100% della forma fisica.

Quello che è successo quest'anno poi è noto, con Jorge che tra infortuni e difficoltà a digerire la RC213V non è stato ancora in grado di piazzarsi nella top 10 e fin qui ha totalizzato la miseria di 23 punti. Con la recente batosta di Aragon, dove si è piazzato penultimo ad oltre 46 secondi dal compagno di squadra Marc Marquez, che è stato anche il vincitore, dimostrando di non aver ancora recuperato del tutto dall'infortunio alla schiena di Assen, che in questo momento gli impedisce di guidare con la testa completamente libera.

Mentre il compagno di box molto probabilmente domenica festeggerà il suo ottavo titolo iridato, Lorenzo invece si affida alla speranza di riuscire a fare almeno qualche passo in avanti su una pista sulla carta favorevole alla sua RC213V.

"L'anno scorso non ho vissuto il mio miglior weekend in Thailandia, con un brutto incidente che mi ha escluso la gara. Per questo non vedo l'ora di correre lì, inoltre abbiamo visto da Marc l'anno scorso che la RC213V è forte su questo circuito" ha detto Lorenzo.

"Dopo la gara difficile di Aragon, spero che possiamo fare una buon fine settimana. Durante le libere abbiamo dimostrando che il nostro ritmo sta migliorando. Sfruttare questo potenziale è il nostro obiettivo per la Thailandia" ha concluso.