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Crutchlow: "Ho dimostrato di saper vincere, merito una ricompensa"

Il pilota inglese ha centrato una grande pole a Jerez facendo registrare anche il nuovo record del tracciato ed ha lanciato un messaggio alla Honda. Cal vuole una ricompensa per i risultati mostrati fino ad ora.

Polesitter Cal Crutchlow, Team LCR Honda

Polesitter Cal Crutchlow, Team LCR Honda

Gold and Goose / Motorsport Images

Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Qualifying Top 3: Dani Pedrosa, Repsol Honda Team, Cal Crutchlow, Team LCR Honda, Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Cal Crutchlow, Team LCR Honda

La sorpresa della sessione di qualifiche odierne è stata senza dubbio Cal Crutchlow. Il pilota del team LCR è riuscito a fare la differenza in sella alla propria Honda ed ha fermato il cronometro sul tempo di 1'37"653 che gli è valso non soltanto il miglior crono di giornata, ma anche il record del tracciato di Jerez.

Cal è stato particolarmente incisivo nell'ultimo settore, facendo la differenza con gli altri piloti impegnati in pista, ma quando gli è stato chiesto quale fosse stato il segreto in quel tratto di circuito la risposta del britannico è stata spiazzante.

"Non credo di essere io veloce nel quarto settore, ma sono gli altri che vanno piano. Certo, nella gara della passata stagione sono caduto in quel punto, ma oggi la moto andava veramente bene e sono fiducioso per domani. Penso che un podio sia possibile".

Crutchlow ha commesso un errore in Curva 5 che avrebbe potuto pregiudicare il risultato finale, ma il pilota del team LCR ha affermato di non aver voluto mollare nonostante una sbavatura che gli è costata due decimi sul gran tempo ottenuto oggi.

"Quando sono arrivato in Curva 5 stavo quasi per abortire il giro, poi quando sono arrivato nel rettilineo ho visto che stavo continuando a migliorarmi. Se non avessi commesso quell'errore sarei stato più veloce di altri due decimi".

L'aver centrato la pole ha messo Crutchlow sotto la luce dei riflettori ed adesso tutti si attendono la sua seconda vittoria stagionale dopo quella messa a segno in Argentina. Cal, però, ha subito frenato gli entusiasmi.

"Non credo che domani si potrà ripetere la stessa situazione vista in Argentina. Sarà una gara molto dura. Un minimo errore su una pista simile si paga a caro prezzo. Se in Argentina sbagli una traiettoria e perdi un decimo hai la possibilità di recuperare, mentre qui è decisamente più complicato. Sarà una corsa molto lunga e i 27 giri si faranno sentire sulla mente e sul fisico dei piloti".

Una pole ed una vittoria dopo 4 gare sono un biglietto da visita interessante in ottica mercato piloti. Crutchlow ha voluto affrontare in maniera schietta l'argomento, ringraziando sia la Honda che il team di Cecchinello per il continuo supporto ricevuto, ma evidenziando come un pilota che abbia dimostrato di saper vincere ed andare veloce possa voler fare un passo avanti nella propria carriera.

"Sono consapevole che la Honda al momento sia la moto migliore, ma non sto pensando ad un mio futuro alla guida della Ducati o della Suzuki. Non ho mai detto nulla a riguardo, ho un contratto di due anni e sono felice con la Honda, ma arriva un momento nella vita in cui devi ottenere un riconoscimento per quello che hai fatto".

"Il supporto da parte di Honda è sempre stato ottimo ed anche il team di Lucio ha avuto un grande appoggio da parte della Casa giapponese. Essere in un team satellite alla guida della Honda è una cosa ottima. Tuttavia conosciamo tutti le mie caratteristiche, la mia velocità ed il fatto che io sia in grado di vincere delle gare. Bisogna considerare anche queste cose, e se il supporto dovesse venire meno allora bisogna guardarsi in giro".

Informazioni aggiuntive di Matteo Nugnes

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