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Analisi

Cosa deve fare il Sepang Racing Team per convincere Dovizioso

L'addio di Petronas e il desiderio di Yamaha di anticipare l'arrivo di Franco Morbidelli nel suo team ufficiale questa in stagione ha aperto la porta per il ritorno di Andrea Dovizioso, che punta ad una M1 factory nel 2022 nel Sepang Racing Team (SRT).

Andrea Dovizioso, Ducati Team, Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

Andrea Dovizioso, Ducati Team, Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

Gold and Goose / Motorsport Images

L'esito turbolento del rapporto tra Maverick Viñales e Yamaha ha prefigurato una serie di bizzarre catene di eventi. Già questo fine settimana a Silverstone vedrà Jake Dixon fare il suo debutto in MotoGP, una circostanza che non è esattamente accattivante per i suoi stessi membri del team.

Il divorzio con Viñales ha lasciato un vuoto nel box Monster Yamaha, che sarà temporaneamente riempito da Cal Cructhlow, il test rider del team, che ha sostituito Franco Morbidelli negli ultimi due round in Austria. Dixon invece condividerà il box SRT con Valentino Rossi.

In attesa del recupero di Morbidelli, che è ancora in fase di riabilitazione dopo l'intervento chirurgico al ginocchio sinistro del mese di giugno, Yamaha prevede di reclutarlo nel suo factory team immediatamente, non appena sarà in grado di correre di nuovo. In questo modo, la casa di Iwata punta a fare più punti possibili da qui alla fine dell'anno, cercando di lottare per il campionato a squadre (di cui è leader provvisoria) e il campionato costruttori (è seconda, a tre punti dalla Ducati).

Il rifiuto di Crutchlow a tornare a correre a tempo pieno ha aperto una porta al possibile ritorno di Andrea Dovizioso, che si sta godendo un anno sabbatico dopo aver deciso di non rinnovare il suo contratto con la Ducati, scaduto al termine del 2020.

"Il mio contratto con la Yamaha non lo prevede. Sono a mio agio con l'accordo che ho firmato per essere un tester, e se devo tornare una tantum, allora ne parliamo e possiamo trovare un accordo. Ma non voglio che questo diventi la norma", ha detto Crutchlow a Spielberg. Infatti, il #35 aveva già detto "no" all'offerta della Yamaha per sostituire Morbidelli ad Assen, dove alla fine ha corso Garrett Gerloff.

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Dovi sta attualmente lavorando come test rider per Aprilia, anche se le prestazioni del forlivese fino ad oggi non hanno convinto la fabbrica di Noale. Simone Battistella, il suo manager, ha tenuto una serie di incontri nelle ultime settimane con i vertici SRT per esplorare le possibilità di Andrea di riempire il vuoto che è probabile che lascerà Morbidelli.

L'uscita di scena di Petronas, il principale finanziatore della squadra, segna un cambiamento nella politica sportiva di SRT, che deve abbandonare la sua politica di concentrarsi solo sui giovani piloti e aprire ad una gamma di candidati più ampia.

La partenza dello sponsor malese e la sua possibile sostituzione con Withu, che aumenterebbe la sua visibilità nel progetto, si adatterebbe perfettamente con l'incorporazione di Dovizioso. Il problema, in questo caso, sta nelle richieste del pilota, soprattutto in vista della sua continuità nel 2022.

Prima del terremoto causato dall'uscita di Viñales dalla Yamaha e l'addio di Petronas, SRT aveva un accordo per schierare due M1 per la prossima stagione. Una di queste, quella che spettava a "Morbido", era la cosiddetta specifica "A", cioè l'ultimo modello (2022). L'altra, quella che potremmo chiamare la specifica standard o "B". Tuttavia, il buco che sarà lasciato dalla compagnia petrolifera aveva fatto ripensare i termini di questo accordo.

Ora sono due gli scenari sul tavolo per SRT. Il primo porterebbe Dovizioso a disputare le restanti gare di questo 2021, e a correre il prossimo anno con quella M1 factory. Il secondo è che Dovi, SRT e Yamaha non trovino un'intesa, e chiunque il team satellite sceglierà per il prossimo anno - sulla carta, si capisce, dei piloti meno competitivi - correrà due Yamaha "Spec B".

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