Ciabatti: "Marini in Avintia? Dipende da Romero e Rabat"
Il direttore sportivo della Ducati non ha nascosto l'interesse per Luca, ma c'è un contratto tra Avintia e Tito Rabat, che quindi hanno il pallino nella vicenda.

Durante la conferenza stampa che ieri ha aperto il weekend del Gran Premio d'Emilia Romagna e della Riviera di Rimini, Valentino Rossi ha parlato della possibilità che suo fratello Luca Marini, attuale leader della Moto2, possa fare il salto verso la MotoGP approdando in Ducati Avintia.
"Ha parlato con la Ducati e c'è una possibilità di approdare in MotoGP con Avintia. La Ducati è un'ottima moto e si impegnano a fondo nel programma MotoGP, spingendo tanto sui piloti giovani. Se Luca potrà approdare in MotoGP e gareggiare per la Ducati sarà molto positivo per lui. Ma, come ho già detto anche altre volte, ora è importante che si concentri sul campionato di Moto2 per cercare di vincerlo, perché questo è l'aspetto più importante per lui prima dell'anno scorso" aveva detto Valentino.
Un assist che ha subito scatenato grandi voci di mercato, visto che solo una settimana fa era stato reso noto l'accordo per il prossimo anno tra la Casa di Borgo Panigale ed Enea Bastianini, con l'intenzione di andare a piazzare l'attuale pilota dell'Italtrans Racing in Moto2 proprio all'interno della compagine spagnola.
Il problema però è che al momento lo spazio per Marini sembra non esserci, visto che per il prossimo anno c'è già un contratto anche tra Tito Rabat e la squadra di Raul Romero, come ha spiegato molto bene Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati, intervenendo ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
Leggi anche:
"Quello che è certo è che il Team Avintia ha un accordo con Tito Rabat anche per il 2021, quindi un possibile inserimento di Luca Marini dipenderà dalla squadra e da Tito Rabat. Per quanto riguarda l'altro pilota, direi che non ci sono novità: l'obiettivo è metterci Enea Bastianini e lo annunceremo appena possibile. In questo momento c'è un po' di fermento intorno a questa situazione, che verrà risolta entro la gara di Barcellona" ha spiegato Ciabatti.
"Io credo che Luca stia facendo un grande lavoro, che stia facendo un campionato straordinario. Meriterebbe di passare in MotoGP il prossimo anno, ma i contratti sono tra Rabat e Raul Romero, quindi se questa cosa dovrà avere un'evoluzione diversa lo dovranno decidere loro, perché sono loro che si sono accordati anche per il 2021" ha aggiunto.
Intanto nei prossimi giorni dovrebbe avvenire la definizione della squadra ufficiale, con Pecco Bagnaia che sembra il grande favorito per andare ad affiancare il già annunciato Jack Miller e prendere il posto di Andrea Dovizioso. Johann Zarco invece sembra destinato a saltare nel Pramac Racing.
"Abbiamo le idee chiare, ma abbiamo deciso di aspettare il rientro di Bagnaia, che è stato fantastico. A cavallo del Gran Premio di Catalogna annunceremo sia la formazione ufficiale che quella di Pramac".

Articolo precedente
Iannone: "Sicuro che presto tornerò in moto. Aprilia mi aspetta"
Prossimo Articolo
Honda, piove sul bagnato: si ferma anche Stefan Bradl

Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP dell'Emilia Romagna |
Location | Misano Adriatico |
Piloti | Tito Rabat , Enea Bastianini , Luca Marini |
Team | Avintia Racing |
Autore | Matteo Nugnes |
Ciabatti: "Marini in Avintia? Dipende da Romero e Rabat"
Di tendenza
Pramac e la vittoria con Ducati solo sfiorata
Il Pramac Racing entra nella sua 20esima stagione in MotoGP, la 17esima con Ducati ed insegue ancora la sua prima vittoria con la Casa di Borgo Panigale, pur avendola sfiorata in diverse occasioni. Ripercorriamo insieme tutte le volte che è mancato veramente un soffio.
Miller: la scommessa per far tornare grande la Ducati
Il ritorno di un pilota australiano in sella ad una Ducati ufficiale fa tornare alla memoria un periodo glorioso per la Casa di Borgo Panigale. Miller, però, è un personaggio che potrà aiutare il team a tornare ai vertici.
Honda: quanto peserà l'assenza di Marc Marquez nei test?
Dopo un 2020 senza vittorie in MotoGP, la Honda è chiamata assolutamente al riscatto nel 2021, anche se la sua stagione inizierà in salita: Marc Marquez non è ancora pronto, quindi dovrà saltare i test e non si sa ancora quando potrà tornare a correre. Che impatto avrà questo sullo sviluppo della RC213V?
Perché ad Alex Marquez non interessa zittire i critici
La crescita di Alex Marquez è stata una delle sorprese della MotoGP 2020 e, uscendo finalmente dall'ombra del fratello Marc, ha dimostrato che alcune persone si sbagliavano. Non che gli importi di questo, come ha spiegato a Lewis Duncan.
La nuova era Yamaha in MotoGP può "liberare" Vinales
Dopo l'elettrizzante inizio della sua carriera in Yamaha nel 2017, Maverick Vinales ha faticato a trovare la costanza. Molti temono che l'arrivo di Fabio Quartararo possa significare un disastro per lui, ma la partenza di Valentino Rossi potrebbe essere proprio l'impulso di cui ha bisogno.
Marini: "Se lotterò con Vale, vuol dire che sto andando forte"
Intervista esclusiva a Luca Marini, esordiente nel campionato 2021 di MotoGP. Il marchigiano si racconta ai nostri microfoni in vista del primo anno da rookie in sella ad una Ducati del team Esponsorama.
KTM: attacco a quattro punte, ma forse manca il "bomber"
La Casa austriaca prova a cambiare filosofia, schierando quelli che ritiene essere due team ufficiali a tutti gli effetti. Dopo le tre vittorie del 2020, le ambizioni sono elevate, ma i quattro piloti ne saranno all'altezza?
Andrea Dovizioso e l'impareggiabile esperienza di 19 anni nei GP
Mai assente da un Gran Premio dal 2002, Andrea Dovizioso sta chiudendo un capitolo che rappresenta più della metà della sua vita e che gli ha regalato lezioni di incomparabile valore.