Che fine ha fatto Vinales? Quello del 2019 è il suo peggior avvio di stagione in MotoGP
Maverick Vinales sta attraversando un momento delicato, perché questa è stata la stagione in MotoGP in cui ha ottenuto meno punti nelle prime tre gare, nonostante la Yamaha abbia ristrutturato il suo lato del box.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo le prime tre gare in calendario, lo spagnolo occupa la 12esima posizione posizione in classifica, avendo totalizzato appena 14 punti. Un dato che non raggiunge neppure i 15 del 2015, anno in cui aveva fatto il suo esordio nella classe regina con la Suzuki.
In Qatar, pur partendo dalla pole position, Vinales ha fatto una brutta partenza e alla fine ha concluso settimo. La stessa posizione che occupava due settimane più tardi, in Argentina, quando è caduto all'ultimo giro in un contatto con Franco Morbidelli.
Ad Austin, nell'ultima gara disputata, non è neppure riuscito ad entrare nella top 10 (ha chiuso 11esimo), ma la sua gara è stata rovinata da un ride through rimediato per partenza anticipata.
Come se non bastasse, il catalano ha interpretato male il messaggio che gli era stato dato dalla sua squadra ed ha effettuato anche una Long Lap Penalty prima di scontare la sanzione che gli era stata effettivamente assegnata. Il Gran Premio delle Americhe, dunque, sembra essere la perfetta metafora del momento nero che sta vivendo il #12.
Il tutto dopo che, in seguito al suo rinnovo con la Yamaha fino al termine della stagione 2020, Maverick ha chiesto che venisse rinnovata la formazione all'interno del suo box in vista della stagione 2019.
Non avendo mai trovato la giusta sintonia con Ramon Forcada, tre volte campione del mondo con Jorge Lorenzo, ha spinto per avere al suo fianco Esteban Garcia, con il quale Vinales aveva già lavorato nelle categorie inferiori.
"Nelle ultime due gare abbiamo commesso diversi errori, ma in entrambi i casi abbiamo avuto il passo per stare davanti. Ora devo cercare di non commetterne altri e cercare di stare nella posizione che ci merita a Jerez" ha detto Vinales.
Il crollo di Vinales contrasta nettamente con lo stato di forma del suo compagno di squadra. Valentino Rossi ha conquistato il suo secondo podio consecutivo ad Austin, portandosi anche al secondo posto nella classifica iridata, a soli 3 punti dal leader Andrea Dovizioso.
La situazione dell'italiano è diametralmente opposta a quella del suo vicino di box. Rossi, che negli ultimi due anni aveva ribadito più volte che la Yamaha aveva la necessità di fare uno step, è ottimista, perché è convinto che il rinnovamento della struttura in Giappone stia iniziando a dare i suoi frutti, con una moto che cresce nella direzione giusta.
Tuttavia, come lui stesso ha riconosciuto, il fatto che la corsa al titolo sia così serrata in questo momento è dovuto principalmente alla caduta di Marc Marquez negli Stati Uniti. Comunque, ciò non significa che al momento il "Dottore" non sia l'uomo su cui puntare per la corsa al titolo, se consideriamo che il suo compagno di squadra viaggia già con 40 punti di ritardo.
Il pilota di Tavullia, come Maverick, ha rinnovato il suo accordo con la Casa di Iwata fino al termine della prossima stagione, quando avrà già compiuto 41 anni. A quel punto, la Yamaha dovrà aver già chiuso gli accordi per la sua coppia di piloti in vista della stagione 2021.
Considerata la forza attuale del #46 e tutto quello che può portare ad un marchio, nessuno dubita che, se sarà ancora competitivo come oggi, la Casa giapponese gli proporrà l'opzione di continuare a correre se ne avrà ancora voglia. In tal caso, bisognerà valutare proprio la posizione di Vinales, che a suo tempo era stato scelto come sostituto di Jorge Lorenzo e come una scommessa per il futuro della Yamaha, anche se per il momento non è ancora riuscito a ritagliarsi realmente quel ruolo.
I risultati di Maverick Vinales nelle prime tre gare della stagione
Anno |
Moto |
Qatar |
Argentina |
Austin |
Punti |
Posizione |
2019 |
Yamaha |
7º |
- |
11º |
14 |
12º |
2018 |
Yamaha |
6º |
5º |
2º |
41 |
3º |
2017 |
Yamaha |
1º |
1º |
- |
50 |
2º |
2016 |
Suzuki |
6º |
- |
4º |
23 |
8º |
2015 |
Suzuki |
14º |
10º |
9º |
15 |
10º |
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