Che debutto per Zarco: cade ma comanda la gara di Losail per 6 giri!
Il francese della Yamaha Tech 3 è partito fortissimo grazie anche alla gomma morbida al posteriore, poi scivola alla curva 2. In quei pochi giri però ha confermato che sarà sicuramente uno dei piloti da tenere d'occhio nel 2017.
Johann Zarco, Monster Yamaha Tech 3 crash
Gold and Goose / Motorsport Images
Il GP del Qatar ci ha dato una conferma importante: Johann Zarco è decisamente pronto a fare bene anche in MotoGP. Il due volte campione del mondo della Moto2 aveva brillato fin dai test invernali, ma ieri ha mostrato subito un grande potenziale all'esordio assoluto in gara nella classe regina.
Dopo la pioggia ed il relativo accorciamento di due giri della corsa, il portacolori della Yamaha Tech 3 ha deciso di puntare sulla gomma posteriore morbida e la scelta ha pagato, perché gli ha consentito di andare addirittura a comandare la corsa per i primi sei giri, costruendosi un vantaggio di quasi 2" su big del calibro di Marc Marquez, Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone.
Il sogno purtroppo si è infranto al settimo giro, quando ha perso l'anteriore alla curva 2 ed è finito ruote all'aria. Quel che è certo però è che il francese ieri sera ha mandato un messaggio forte e chiaro a tutto il paddock della MotoGP.
"Partendo dalla seconda fila, ho provato a sfruttare questa oppurtunità e ad essere veloce come i top rider. Ho fatto una buona partenza, sono entrato bene alla prima curva e dopo poche curve mi sono ritrovato in testa. Mi sentivo a mio agio, quindi ho preso l'iniziativa ed ho cercato di andare via" ha detto Zarco.
"Le sensazioni erano buone, non ho voluto spingere di più, ma ero molto vicino al limite. Ero solo un pelo largo alla curva 2 e sono scivolato: è un peccato perché forse avremmo potuto lottare per il podio o anche qualcosa in più" ha aggiunto.
Nonostante il ritiro, il bilancio di questa prima uscita però può solo essere molto positivo: "Iniziare in questo modo è stato comunque positivo per la fiducia e a livello mentale. Ho visto come si comportano in pista anche i miei nuovi avversari, quindi è stata una buona lezione per me. Ho ancora bisogno di imparare questa nuova categoria, perché ci sono alcune piccole cose che devo controllare di più".
La scelta della gomma morbida è stata fatta proprio come una sorta di scommessa: "Ho scelto la gomma morbida. Ho detto ai ragazzi: me la voglio giocare come a poker. Non ero l'unico e quando hanno deciso di accorciare la gara a 20 giri ho pensato di non avere niente da perdere. Sto ancora imparando, per questo continuo a guardare in maniera positiva a quello che ho fatto qui in Qatar".
Sulla scivolata che ha messo fine al sogno, ha detto: "Si, possiamo dire che è stato un errore da rookie, ma forse anche no. Volevo solo spingere e trovare il limite. Ok, è stato un errore da rookie, ma devo accettare la scelta che ho fatto".
Informazioni aggiuntive di Jamie Klein
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