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Intervista

Brivio: "Lorenzo cerca di fare la storia, come Vinales se rimarrà in Suzuki"

Il grande capo della squadra ufficiale della Casa di Hamamatsu ha rilasciato un'interessante intervista a Motorsport.com, parlando degli scenari futuri e della speranza di convincere Maverick ad intraprendere un progetto "romantico".

Davide Brivio, Suzuki Team Manager

Foto di: Suzuki MotoGP

Davide Brivio e Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP, Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP
Lin Jarvis, Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Lin Jarvis, Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP, Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP e Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP

Una volta finalizzata la firma di Jorge Lorenzo con la Ducati, il pezzo più pregiato rimasto sul mercato piloti della MotoGP è Maverick Vinales. Lo spagnolo sta cercando di capire quale sia la miglior opzione per lui tra rimanere alla Suzuki, che gli ha offerto il rinnovo, o passare alla Yamaha, diventando il compagno di squadra di Valentino Rossi e sostituendo il maiorchino.

Poche persone possono valutare questo scenario meglio di Davide Brivio, che attualmente ricopre la carica di direttore della struttura di Hamamatsu, e che a suo tempo fu incaricato di convincere Rossi a lasciare la Honda per firmare con la Yamaha.

In questa chiacchierata con Motorsport.com, Brivio assicura di avere l'anima in pace, nel senso di aver fatto tutto il possibile per convincere Vinales che nessuno lo tratterà allo stesso modo. Allo stesso tempo, alcune risposte lascerebbero pensare che l'italiano ormai si sia rassegnato a perdere uno dei diamanti più preziosi del Mondiale.

Come sperate di convincere Vinales a rimanere alla Suzuki?
"Questo lavoro è iniziato l'estate scorsa, quando abbiamo preparato un programma di sviluppo per la moto. Sapevamo che Maverick avrebbe deciso il suo futuro dopo le prime tre o quattro gare.Dovevamo fare un passo avanti e ce l'abbiamo fatta. Il telaio era già buono, ma ora il motore è più competitivo ed è entrata in scena anche l'elettronica unica. Quest'opera non è finita, perché introdurremo nuovo soluzioni durante tutta la stagione, ma questo potrebbe essere tardivo per convincerlo".

Lo hai avvertito di cosa potrebbe comportare diventare il compagno di squadra di Valentino Rossi?
"Quando parlo con lui, parliamo della Suzuki. Quello che può significare lavorare accanto a Vale, sono cose che interessano di più a voi. Io gli spiego che cosa possiamo fare insieme".

Quindi non ha troppa paura di andare? Vista la tua parentesi in Yamaha, forse tu sai meglio di chiunque altro quanto possa essere complicato dividere il box con Rossi...
"Io non ho niente da dire sulla situazione che Maverick può trovare in Yamaha e lui che ci deve pensare. Io parlo di quello che possiamo offrirgli noi, non di quello che gli offrono gli altri. Lui sa che se resta possiamo lavorare per migliorare la moto, seguendo le sue richieste. Sa che può essere il nostro numero 1".

Alcune persone dicono che Vinales deve decidere se vuole essere Michael Jordan, che ha reso vincente una delle squadre peggiori della NBA, oppure Scottie Pippen, che invece ha preso parte a questo progetto come complemento...
"Questo esempio è molto buono. Ne abbiamo discusso con lui. Se rimarrà in Suzuki e riusciremo a vincere, sarà una storia molto bella, perché abbiamo iniziato insieme da zero. E' arrivato da rookie, ma lo eravamo anche noi come squadra. Dal punto di vista sportivo sarebbe molto stimolante. Se prenderemo un altro pilota e vinceremo, sarà ovviamente bello, ma diverso. Dal punto di vista romantico non sarebbe la stessa cosa. Maverick può diventare una leggenda se vince con la Suzuki, perché in Yamaha tutto il mondo se lo aspetterebbe. In ogni caso, dipende tutto da lui e sicuramente lui pensa solo a vincere. Punto".

E' un discorso simile a quello che Lorenzo ha intrapreso con la Ducati?
"La gente può pensare: perché è andato alla Ducati? Per fare la storia. Ha già vinto tre titoli con la Yamaha, non è abbastanza? Forse no. Probabilmente per lui in questo momento è più importante ottenere un titolo con la Ducati che tre con la Yamaha. Jorge cerca di fare la storia. E' questa è la stessa possibilità che avrebbe Maverick".

Ci puoi fare alcuni esempi di quello che intendi?
"La storia è piena di esempi. Basta guardare alla Premier League ed al Leicester. Mi viene in mente anche l'Atletico Madrid, che è in grado di lottare per il campionato e la Champions League, quando la cosa più logica sarebbe che a vincere fossero sempre Barcellona o Real Madrid. Se il Manchester United vince la Premier è la cosa più normale del mondo, ma se è il Leicester a farlo ha tutto un altro significato a livello sportivo. E' un qualcosa che rimarrà per sempre. Lebron James ha deciso di tornare a Cleveland o vedere Diego Milito giocare in Argentina, nella squadra in cui è cresciuto. Amo queste cose, ma tornando al tema che ci riguarda, quello che deve decidere è Maverick".

Pensi che abbia già preso la sua decisione?
"Credo che non abbia ancora deciso, anche se in cuor suo forse sa già quello che farà".

Hai la sensazione che si pentirà se deciderà di andarsene?
"Tutti vogliamo il meglio per lui, quindi speriamo che possa avere successo. Se se ne pentirà o meno, ce lo potrà dire solo il tempo. Se vince cinque titoli con la Yamaha, penso che non avrà rimpianti. Se rimane e vince con la Suzuki, immagino la stessa cosa. Se invece non vincerà, è probabile che possa pensare di aver sbagliato".

Fino a quando aspetterete la sua decisione?
"Non abbiamo fissato una data, ma speriamo di farvelo sapere il più presto possibile. Sarà tra Le Mans e Mugello, perché mi sembra che la Yamaha non voglia attendere troppo a lungo".

Se dovrete cercare un sostituto, guarderete solo al mercato di MotoGP o darete un occhio anche alla Moto2?
"A me piace valutare tutte le opzioni disponibili. Ancora non abbiamo fatto alcuna offerta, perché stiamo aspettando e sperando, ma parliamo con diversi manager perché si sono interessanti in molti".

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