Bradl punge Crutchlow: "Dice molte cose, non è sempre produttivo"
Stefan Bradl, collaudatore della Honda in MotoGP, ha affermato che la natura molto schietta di Cal Crutchlow forse non è troppo produttiva nel favorire lo sviluppo della moto.
Stefan Bradl, HRC Honda Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Bradl ha difeso per tre anni i colori della Honda LCR in MotoGP, ma poi non ha più corso a tempo pieno nella classe regina da quando ha concluso la sua avventura in Aprilia alla fine del 2016.
Assumendo il ruolo di collaudatore ufficiale della Honda dallo scorso anno, Bradl è stato una figura chiave nel recente sviluppo della RC213V.
Durante il weekend del Gran Premio della Repubblica Ceca, Crutchlow ha elogiato il lavoro di Bradl come collaudatore, ma ha aggiunto che non è abbastanza bravo da avere un posto a tempo pieno sulla griglia della MotoGP.
"Penso che Stefan stia facendo un buon lavoro, perché sta guidando la moto in maniera veloce, quindi è in grado di provare bene le novità e dare buone informazioni" ha detto Cal a Brno.
Quando però gli è stato chiesto se Bradl meriterebbe una moto per correre, ha aggiunto: "No, non è così bravo. E' bravo come tester. Se fosse bravo come pilota da corsa, correrebbe a tempo pieno".
Il tedesco, che a Brno ha corso in sostituzione dell'infortunato Jorge Lorenzo e si è piazzato 15esimo, ha risposto ai commenti di Crutchlow, dichiarandoli inutili.
"Dice molte cose e non è sempre produttivo, anche per se stesso" ha detto Bradl. "Non mi interessa molto quello che dice. Lavoro principalmente con Marc e la nostra relazione è molto buona".
Anche perché Stefan è arrivato a Brno direttamente dalla 8 Ore di Suzuka, quindi si è dovuto riadattare alla RC213V dopo aver guidato a lungo la Honda Superbike. Inoltre aveva del materiale da provare in ottica sviluppo.
"Nella FP1 ero un po' perso, c'è voloto un po' per ritrovare il feeling, poi avevo davvero troppe cose su cui lavorare per essere pronto per la gara".
"In ogni caso, in HRC sanno il lavoro che dovevo fare, quindi erano contenti della mia performance".
"So di poter fare di meglio e le mie prestazioni sono migliori di quanto io abbia potuto mostrare. Ma le circostanze erano difficili per me per mostrare il mio potenziale".
"Devo parlare con i ragazzi per avere un programma di lavoro più adeguato nel weekend di gara in Austria, perché a mio parere avevo troppa roba da provare a Brno".
"E' chiaro che quello è il focus di un collaudatore, ma quando corri per questa squadra vuoi ottenere dei risultati ed è postivo per loro avere un collaudatore con una grande motivazione ed un grande spirito combattivo" ha concluso.
Informazioni aggiuntive di Jamie Klein e Gerald Dirnbeck
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