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Beirer: "Mai visto un atteggiamento negativo come quello di Zarco"

Il direttore sportivo di KTM parla delle difficoltà avute da Zarco nella prima e unica stagione con la Casa austriaca, chiamando in causa anche l'addio al vecchio manager Fellon.

Johann Zarco, Red Bull KTM Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

"Mai prima d'ora nei miei 15 anni che ho passato alla guida di KTM avevo visto un atteggiamento così negativo come quello di Zarco". Pit Beirer, direttore sportivo di KTM, ha sguainato la spada e ha inferto un altro colpo a Johann Zarco dopo la sostituzione avvenuta con effetto immediato a partire dal Gran Premio d'Aragon di 2 settimane or sono.

Beirer aveva sempre speso parole importanti nei confronti del francese, anche dopo la consensuale separazione concordata a fine anno. Ma ad Aragon il manager ha spiegato i motivi per cui KTM ha preso l'importante decisione di sostituirlo subito con Kallio.

Le motivazioni che Zarco aveva in moto erano finite sotto la suola dei suoi stivali da corsa. E secondo Beirer questa è stata una diretta conseguenza dell'addio tra il francese e l'ex manager, Laurent Fellon, reo di avergli nascosto un'offerta da parte di Honda.

"Secondo me è stato fondamentale l'addio da Laurent Fillon, perché era una persona che lo sapeva guidare al meglio dal punto di vista mentale. Quindi penso che anche KTM abbia avuto la sfortuna di mettere sotto contratto Johann al momento sbagliato", ha continuato Beirer.

"Johann voleva diventare adulto, organizzare la sua vita da solo e separarsi da tutte le sue vecchie connessioni. Penso solo che alcuni dei suoi precedenti collaboratori siano stati utili in passato per tenerlo sulla buona strada".

"Penso che Johann tornerà a casa pensando a quello che è successo, alle cose che sono andate storte. Come pilota ha bisogno di crescere e questa storia lo renderà certamente più forte".

"Correre per una Casa è stato qualcosa di nuovo per lui. Devi creare la tua moto. C'è una base e ci sono 100 parti tra cui scegliere. Se si vuole sopravvivere come pilota di una Casa, devi essere molto bravo a fare la scelta di come costruire la tua moto e renderla un vantaggio per te. Lì penso che abbia imparato molto".

"Ha dovuto provare tante cose e non era abituato a farlo. Quando correva con Tech3 aveva una moto pronta per correre e non doveva fare altro che guidarla. Ciò lo ha reso forte, ma in quel modo raggiungi solo un certo livello".

"Se vuoi vincere il Mondiale di MotoGP devi creare la moto con una Casa. Sono sicuro che da questo punto di vista sarà più forte in futuro".

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