Barcellona: ok al nuovo asfalto e ai lavori per tornare al vecchio layout
Il circuito di Barcellona ha dato un'accelerata al processo necessario a modificare il layout del tracciato per soddisfare i piloti di MotoGP nella prossima stagione.
Chicane del circuito di Barcellona
Oriol Puigdemont
La creazione di una nuova chicane, dopo il tragico incidente in cui Luis Salom ha perso la vita nel 2016, ha dato vita a molte discussioni durante il mese scorso. Se aggiungiamo questo alla richiesta di un nuovo asfalto (quello attuale è stato steso nel 2007), il risultato è che gli amministratori del circuito sono già al lavoro per fare le modifiche richieste in tempo per il prossimo anno.
Durante il GP andato in scena lo scorso giugno, molti piloti, capitanati da Valentino Rossi, hanno spinto per evitare che la gara venisse disputata utilizzando la chicane realizzata appositamente per la MotoGP. Alla fine quindi la corsa è stata fatta sul layout della Formula 1.
La cosa curiosa è stata che parecchi di questi piloti avevano già avuto occasione di provare la pista in occasione dei test svolti prima del GP, ma nessuno di loro si era lamentato della pericolosità della chicane, cogliendo quindi di sorpresa l'autorità sportiva nel corso del weekend.
La scorsa settimana al Sachsenring, Carmelo Ezpeleta ha iniziato a prendere in considerazione la possiblità di escludere Barcellona dal calendario 2018 della MotoGP, pur essendoci un contratto, qualora non siano fatte le modifiche richieste.
"Se il GP di Catalunya rimarrà nel calendario, avremo 19 gare, altrimenti saranno 18" ha confessato il CEO della Dorna in un'intervista rilasciata ad AS.
Dopo aver sentito ciò, i vertici del tracciato catalano si sono subito messi al lavoro per garantire una continuità al GP, che viene disputato senza interruzioni dal 1995.
Il progetto verrà sviluppato in due parti: la stesura del nuovo asfalto e l'allargamento della via di fuga nella curva in cui è avvenuto l'incidente mortale di Luis Salom.
"Ci stiamo lavorando da un anno e mezzo, cercando le risorse per riasfaltare la pista nel periodo finanziario 2018-2019, ma ora vogliamo anticipare tutto di un anno" ha detto a Motorsport.com Joan Fontseré, direttore del circuito.
"Riguardo alla curva 12 (quella dell'incidente di Salom), la nostra intenzione è quella di mantenere il layout originale (senza la chicane). Il nostro obiettivo è quello di spostare la tribuna ed allargare la via di fuga" ha aggiunto, lasciando intendere l'intenzione di supportare le richieste dei piloti.
"Il piano è lo stesso che abbiamo seguito per la chicane: prima manderemo il progetto alla Dorna, poia alla Safety Commission ed infine alla FIM, che è l'autorità che deve garantire l'omologazione" ha proseguito Fontseré.
Nell'ultimo periodo sono state riasfaltate sia il Sachsenring che Le Mans, ottenendo ottimi consensi sia dai costruttori che dai piloti per l'ottimo livello di grip offerto.
"Abbiamo già parlato con le ditte che si sono occupate dei nuovi asfalti del Sachsenring e di Le Mans, quindi stiamo cercando di capire quale sia l'opzione migliore" ha concluso il direttore.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments