Barcellona, Libere 1: Valentino sfrutta la gomma soft e svetta davanti alle due Ducati
Il "Dottore" è stato tra i pochi che hanno fatto un vero e proprio "time attack" ed ha staccato di tre decimi Dovizioso (con la dura) e Lorenzo. Marquez è quarto davanti a Zarco e Vinales.
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Il weekend del GP di Catalogna non sarebbe potuto iniziare meglio per Valentino Rossi, che ha subito messo tutti in fila nella prima sessione di prove libere a Barcellona. Ad onor del vero, va detto però che il "Dottore" è stato l'unico dei big a fare un vero e proprio "time attack" nel finale della sessione, montando una gomma soft sul posteriore della sua Yamaha.
Il pesarese infatti ha staccato un crono di 1'39"456, creando un bel buco alle spalle della sua M1, che è inseguita dalle due Ducati ufficiali di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Il forlivese si è issato in seconda posizione nel finale, staccato di 347 millesimi, ma la notizia interessante è che il suo tempo è arrivato con una gomma hard al posteriore.
Appena un millesimi più indietro c'è invece lo spagnolo, reduce dalla bella vittoria di Mugello, che ha iniziato bene anche sul tracciato catalano, anche perché è stato il più rapido tra quelli che hanno utilizzato la gomma media al posteriore.
Quarto tempo per il leader del mondiale Marc Marquez, rimasto al comando per buona parte dei 45 minuti a disposizione ed arretrato solo nel finale con la sua Honda, anche perché ha continuato a lavorare in ottica gara fino alla fine.
Positivo in generale l'avvio delle Yamaha, perché in quinta e sesta posizione troviamo le due M1 di Johann Zarco e Maverick Vinales, anche se lo spagnolo per il momento è parso un passo indietro rispetto al compagno di squadra, sul quale ha pagato oltre sei decimi in questa FP1. Va detto però che anche il pilota di Roses è tra quelli che non hanno montato una gomma nuova nel finale.
Poco più indietro c'è la Honda LCR di Cal Crutchlow, seguita dalla Ducati Avintia di un Tito Rabat che quindi sembra aver superato completamente l'infortunio muscolare rimediato nei test svolti su questa pista subito dopo il GP di Francia. A completare il quadro dei piloti che al momento avrebbero accesso diretto alla Q2 ci sono invece due piloti che sono finiti ruote all'aria e si tratta di Andrea Iannone e Jack Miller.
Il pilota della Suzuki è scivolato nei primi minuti alla curva 10, mentre quello della Ducati quando si stava migliorando nel finale: alla curva 5 è stato vittima di un contatto con la KTM di Bradley Smith, solo 22esimo, per un'incomprensione in un incrocio di traiettorie.
Subito fuori dalla top 10 il neopapà Aleix Espargaro con l'Aprilia, staccato di soli 78 millesimi da Miller e davanti di appena 66 alla seconda Honda ufficiale di Dani Pedrosa. La migliore delle KTM invece è quella della wild card Mika Kallio, 15esimo, che sta portando avanti lo sviluppo della RC16 in vista della prossima stagione.
Decisamente attardati invece Alex Rins e Danilo Petrucci, che non sono riusciti a fare meglio del 17esimo e del 19esimo tempo. Complice anche una caduta alla curva 2, è in 21esima posizione Franco Morbidelli con la Honda della Marc VDS, anche se staccato di solo 1"8 dalla vetta. A terra c'è finito nello stesso punto anche Karel Abraham.
In coda al gruppo c'è anche Sylvain Guintoli, in sella alla terza Suzuki, sulla quale sta provando un motore evoluto che potrebbe essere a disposizione dei due titolari ad Assen se darà riscontri positivi in questo weekend.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 19 | 1'39.456 | 171.102 | 337 | ||
2 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 18 | 1'39.803 | 0.347 | 0.347 | 170.507 | 345 |
3 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 18 | 1'39.804 | 0.348 | 0.001 | 170.506 | 340 |
4 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 21 | 1'39.882 | 0.426 | 0.078 | 170.373 | 341 |
5 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 19 | 1'39.933 | 0.477 | 0.051 | 170.286 | 336 |
6 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 21 | 1'40.114 | 0.658 | 0.181 | 169.978 | 339 |
7 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 18 | 1'40.159 | 0.703 | 0.045 | 169.901 | 343 |
8 | 53 | Tito Rabat | Ducati | 20 | 1'40.264 | 0.808 | 0.105 | 169.723 | 340 |
9 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 20 | 1'40.274 | 0.818 | 0.010 | 169.707 | 338 |
10 | 43 | Jack Miller | Ducati | 17 | 1'40.310 | 0.854 | 0.036 | 169.646 | 337 |
11 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 17 | 1'40.388 | 0.932 | 0.078 | 169.514 | 339 |
12 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 19 | 1'40.454 | 0.998 | 0.066 | 169.402 | 340 |
13 | 55 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 18 | 1'40.504 | 1.048 | 0.050 | 169.318 | 335 |
14 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 21 | 1'40.795 | 1.339 | 0.291 | 168.829 | 339 |
15 | 36 | Mika Kallio | KTM | 20 | 1'40.882 | 1.426 | 0.087 | 168.684 | 335 |
16 | 10 | Xavier Simeon | Ducati | 19 | 1'40.896 | 1.440 | 0.014 | 168.660 | 337 |
17 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 20 | 1'40.899 | 1.443 | 0.003 | 168.655 | 334 |
18 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 18 | 1'40.945 | 1.489 | 0.046 | 168.578 | 341 |
19 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 19 | 1'40.957 | 1.501 | 0.012 | 168.558 | 343 |
20 | 30 | Takaaki Nakagami | Honda | 20 | 1'41.001 | 1.545 | 0.044 | 168.485 | 335 |
21 | 45 | Scott Redding | Aprilia | 20 | 1'41.038 | 1.582 | 0.037 | 168.423 | 337 |
22 | 38 | Bradley Smith | KTM | 19 | 1'41.194 | 1.738 | 0.156 | 168.164 | 335 |
23 | 21 | Franco Morbidelli | Honda | 14 | 1'41.350 | 1.894 | 0.156 | 167.905 | 336 |
24 | 50 | Sylvain Guintoli | Suzuki | 17 | 1'41.436 | 1.980 | 0.000 | 167.762 | 339 |
25 | 12 | Thomas Lüthi | Honda | 21 | 1'41.438 | 1.982 | 0.000 | 167.759 | 331 |
26 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 15 | 1'42.159 | 2.703 | 0.000 | 166.575 | 336 |
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